Avvicendamento alla presidenza del Consorzio Tutela Vini Terradeiforti: Paolo Castelletti passa il testimone a Francesco Amadori, presidente della cantina Viticoltori in Avio. La decisione è frutto di un accordo tra i membri del consiglio di amministrazione, all’interno del quale Paolo Castelletti continua a rivestire il ruolo di consigliere. Riconfermato alla vicepresidenza Albino Armani di Dolcè mentre Paolo Zanoni della Prebenda di Brentino subentra ad Antonio Anzelini di Maso Roveri di Vò Sinistro.“Gli avvicendamenti intercorsi nel consiglio – spiega il neopresidente – rappresentano un passaggio di testimone nell’ambito di un progetto territoriale sviluppato fin dal 2000 dal presidente Paolo Castelletti e dai soci. Castelletti, che ringrazio per l’opera profusa, continuerà a mettere a disposizione la propria esperienza e capacità nello sviluppo della Terradeforti, a maggiore ragione considerati gli incarichi professionali che svolge all’interno di Unione Italiana Vini”. Il progetto Terradeiforti, fondato su tutela, valorizzazione delle produzione enologiche e del territorio, quindi, continua secondo i presupposti portati avanti fin qui. Il consorzio è una delle realtà più importanti nell’ambito della viticolura fra Rovereto e l’alto Veronese: raggruppa 700 conferitori, 16 cantine private ed una cantina sociale. La superficie è di 1250 ettari vitati in un territorio lungo 25 chilometri e largo mediamente 2,5. “In quest’ottica – ha spiegato ancora Amadori – continua il progetto di zonazione viticola che, da tre anni a questa parte, vede impegnati nello studio e nella ricerca la Regione Veneto, Veneto Agricoltura, la Provincia Autonoma di Trento e l’Istituto Agrario di S. Michele all’Adige per il miglioramento produttivo ed il pieno sviluppo delle potenzialità espressive dei vitigni autoctoni Enantio e Casetta così come di Pinot Grigio e Chardonnay”. Ieri una dichiarazione anche dall’ex presidente Castelletti: “Sono sicuro che quanto sviluppato fino ad ora sarà portato avanti dal nuovo presidente Francesco Amadori. Il consorzio ha, infatti, accompagnato la crescita delle aziende, partendo da un nuovo progetto di sviluppo di TerradeiForti, nel quale la vocazionalità della vite è indiscusso elemento in grado di rappresentare, sotto l’aspetto vitienologico e turistico, una valida alternativa a territori più conosciuti. Il consorzio è riuscito a coinvolgere altri operatori come ristoratori, albergatori, caseifici ed artigiani attraverso la Strada del Vino e dei Prodotti Tipici della TerradeiForti”.
Giornalista e blogger con uno sguardo curioso, e a volte provocatorio, verso la politiche agricole; appassionato di vino, animatore di degustazioni fra amici e di iniziative a sfondo enologico, è tra i fondatori di Skywine – Quaderni di Viticultura e di Trentino Wine. Territorialista, autoctonista e anche un po’ comunista. Insomma contiene moltitudini e non se ne dispiace!