Roma, 10 giugno 2009 – L’enologo Angelo Maci è stato nominato Presidente del Consorzio di Tutela del Salice Salentino DOC. “Un incarico accolto con viva soddisfazione dal mondo della cooperazione vitivinicola – ha dichiarato il presidente di Fedagri-Confcooperative Paolo Bruni – perché premia l’impegno e la passione che Angelo Maci, Presidente della cooperativa Cantine Due Palme, profonde da anni nella tutela e valorizzazione dei vini pugliesi e nello specifico del Salice Salentino Selvarossa Riserva, che ha ottenuto numerosi riconoscimenti a livello nazionale e internazionale”. Il Salice Salentino ha avuto il riconoscimento della DOC (Denominazione d’Origine Controllata) nel 1976. “Per non vanificare il lavoro in termini di qualità e immagine svolto dai nostri viticoltori, – ha dichiarato il neopresidente Maci – occorrerà ora rendere più aspra ed efficace la battaglia per evitare che quantitativi di vino di dubbia provenienza vengano imbottigliati fuori dalla Puglia e rivenduti sui mercati nazionali ed internazionali come Salice Salentino”.
“Si tratta di fenomeni che creano effetti distorsivi: la presenza sul mercato di prodotti di scarsa qualità a prezzi bassi mercato – prosegue Maci – crea infatti una concorrenza sleale rispetto al Salice Salentino autentico. È necessario pertanto non solo attivare controlli serrati, ma dare avvio ad una rigorosa politica di etichettatura che indichi la zona di provenienza dell’uva da vino il luogo in cui il prodotto è vinificato e imbottigliato”.
Il Salice Salentino DOC è composto al 90% da uva Negroamaro e al 10% dalla Malvasia Nera. Il consorzio rappresenta 45 cantine distribuite in 8 comuni nelle province di Brindisi (3) e Lecce (5). 1.000 sono gli ettari di superficie vitata, che producono una resa di 120 quintali uva per ettaro, per una produzione complessiva di circa 75.000 ettolitri di vino.
Angelo Maci succede a Piernicola Leone De Castris, alla guida del Consorzio dal 2003 ad oggi.
Giornalista e blogger con uno sguardo curioso, e a volte provocatorio, verso la politiche agricole; appassionato di vino, animatore di degustazioni fra amici e di iniziative a sfondo enologico, è tra i fondatori di Skywine – Quaderni di Viticultura e di Trentino Wine. Territorialista, autoctonista e anche un po’ comunista. Insomma contiene moltitudini e non se ne dispiace!