<<ROMA, 28 LUG – ”Chi fa commercio ambulante deve presentare ogni inizio anno la documentazione necessaria completa per regolarizzare la propria posizione relativa ai permessi nelle piazze dei comuni”. E’ quanto viene evidenziato in un emendamento del deputato della Lega Nord, Maurizio Fugatti, che spiega che con cio’ si vogliono tutelare ”’i veri commercianti e porre fine ad un
abusivismo latente”. Dopo incontri con le associazioni di categoria, il parlamentare ha dunque presentato l’emendamento che prevede anche un ”durc” di regolamentazione contributiva. ”Siamo soddisfatti – aggiunge Fugatti – dell’ approvazione di questo emendamento che tutela il vero commercio ambulante”,contro quello abusivo molto spesso portato avanti da extracomunitari. In questo modo i mercati delle città e delle piazze potranno tornare ad essere quel patrimonio culturale della tradizione italiana di qualità dei prodotti e contro la concorrenza sleale”.>>
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Quello che avete appena letto è il comunicato diffuso questa mattina dall’ufficio stampa che fa capo all”inarrivabile Fugatti Maurizio, parlamentare trentino della Lega Nord. Dopo la sua valorosa crociata contro la moschea di Trento, il nostro (?) non si da ancora pace. Nemmeno in tempo di vacanze estive. E sferra la sua altrettanto valorosa battaglia contro l’ambulantato abusivo “molto spesso portato avanti da extracomunitari”. Il nemico numero uno, insomma, è sempre alle porte: sia quando prega sia quando lavora, magari senza il famigerato “durc” (documento unico di regolarità contributiva) che il Fugatti, fosse per lui, imporrebbe a tutti quanti. Anche alle tante famiglie del suo collegio elettorale a cui probabilmente ha chiesto il voto – e forse, purtroppo, ricevuto – che danno lavoro al nero a badanti extracomunitarie. O ai tanti contadini e viticoltori, sempre del suo collegio elettorale, che si preparano ad assumere, sempre al nero, squadre di vendemmiatori slavi ed ucraini. Ma questo al nostro (?) non interessa. A lui importa solo che i mercati delle città e delle piazze possano “tornare ad essere quel patrimonio culturale della tradizione italiana di qualità dei prodotti e contro la concorrenza sleale”. Ebbravo onorevole, questo si che è avere le idee chiare: sono i “vù cumpra” il peccato originale che inquina il magico equilibrio del libero mercato, anche solo rionale, e della libera concorrenza. Leggendo le dichiarazioni dell’onorevole trentin-padano, tuttavia, viene da pensare ad altro. Viene da pensare che ci sia in giro qualcuno, non facciamo nomi ché non servono, che coltiva l’idea secondo la quale il solo extracomunitario buono è quello invisibile: chiuso dentro le mure domestiche a pulire il culo ai nostri vecchi o nascosto fra i vigneti rigogliosi della Valdadige, sempre pronto a darsela a gambe con la complicità del datore di lavoro ad ogni visita di un ispettore qualsiasi. E sembra proprio di capire che sono proprio questi i soli lavoratori extracomunitari che piacciono all’onorevole Fugatti Maurizio: quelli invisibili. Con o senza durc. Purchè lontani dai mercati e dai luoghi di culto, appunto.
Giornalista e blogger con uno sguardo curioso, e a volte provocatorio, verso la politiche agricole; appassionato di vino, animatore di degustazioni fra amici e di iniziative a sfondo enologico, è tra i fondatori di Skywine – Quaderni di Viticultura e di Trentino Wine. Territorialista, autoctonista e anche un po’ comunista. Insomma contiene moltitudini e non se ne dispiace!