Quale miglior posto della Casa del Vino di Isera, per provare a riconciliare gli appassionati del bicchiere con l’alcol test? L’idea dell’insolito confronto è venuta a Luca Bini, il padron dell’enoteca di palazzo de Probitzer: questa sera attorno ai tavoli del ristorante, fra un bicchiere di pinot nero e un risotto al marzemino, gli avventori potranno provare a confrontarsi con gli agenti delle polizie municipali della Vallagarina, anche loro in enoteca e armati della “micidiale” macchinetta sempre pronta a scattare sul rosso. Tutti potranno fare domande, chiedere spiegazioni e sottoporsi, senza conseguenze, al check – up per verificare quale sia la loro capacità di reggere l’alcol e di mettersi alla guida. Buona idea quella di Luca Bini che del resto da tempo si è dimostrato sensibile a questi temi. Qualche mese fa lanciò, con successo e per primo in Italia, l’iniziativa del servizio taxi gratuito per mettere al riparo i suoi clienti dalle brutte sorprese del dopo ristorante alla guida di un automobile. De resto questa è una questione ormai di stretta attualità. Sia per i problemi di sicurezza – nel 2007, fonte Istat, i morti sulle strade dovuti a guida in stato di ebbrezza sono stati 105, il 2% del totale delle vittime della strada (5131) -, ma anche un problema economico. Solo un paio di settimane fa, il presidente di Cavit, Adriano Orsi, attribuì alla “criminalizzazione del vino”, la causa principale della crisi del settore. Insomma una bella sfida per tutti, produttori, ristoratori, consumatori e forze dell’ordine. Intanto questa sera alle 20, alla Casa del vino cominceranno le prove di dialogo (oltre all’alcoltest gratuito, anche un ricercato menu: Salame al vino rosso con polenta di castagne, risotto al marzemino e pancetta croccante, guancia di vitello al vino bianco con purè di sedano rapa e pere al vino con tortino al cioccolato bianco. Per informazioni e prenotazioni: 0464.486057.
Giornalista e blogger con uno sguardo curioso, e a volte provocatorio, verso la politiche agricole; appassionato di vino, animatore di degustazioni fra amici e di iniziative a sfondo enologico, è tra i fondatori di Skywine – Quaderni di Viticultura e di Trentino Wine. Territorialista, autoctonista e anche un po’ comunista. Insomma contiene moltitudini e non se ne dispiace!