Dopo tre anni di presidenza Sartori, Emilio Pedron torna alla guida del Consorzio Tutela Vini Valpolicella. Suoi vice: Daniele Accordini, direttore generale della Cantina Valpolicella Negrar, riconfermato nell’incarico, e Cristian Marchesini, produttore della zona classica, già consigliere nel precedente cda. Dall’ultimo mandato di Pedron, molte cose sono cambiate, soprattutto nel ruolo che la legge assegna all’ente. Dal 2010 i consorzi di tutela non si occupano più di controlli, mentre prioritaria è diventata l’attività di tutela e promozione della denominazione. “In questo senso il lavoro svolto nel primo anno di attività ha dato buoni risultati – dice Pedron – e per il 2011 il calendario è fitto di impegni. Per questo – prosegue – il mio ritorno deve avere lo scopo di proseguire e consolidare il successo raggiunto da questa denominazione ed è con questo spirito che affronto il nuovo impegno che ho assunto nei confronti del Consorzio e del territorio. Per proseguire il lavoro iniziato – conclude Pedron – occorre il consenso di tutti: dei consiglieri di amministrazione e degli associati, perché solo un lavoro di squadra può mantenere quel reddito ben distribuito all’interno della filiera del Valpolicella che tuttora è il più elevato d’Italia”. Soddisfazione da parte del presidente uscente Luca Sartori per l’elezione di Pedron. “Sono felice di passare il testimone a una persona che già conosce profondamente il territorio e la sua denominazione – dice – e collaborerò con lui e il Consorzio sia nel mio ruolo di consigliere di amministrazione sia in quello di presidente di Siquria; l’organismo che ora si occupa dei controlli di tracciabilità sulla filiera continuerà a lavorare in stretta sinergia con il Consorzio per tutelare al meglio il valore di questa denominazione”. A chiusura del suo mandato come presidente, Sartori ringrazia per il lavoro svolto i consiglieri di amministrazione che lo hanno affiancato durante il suo mandato; consiglieri che in buona parte sono stati riconfermati nel nuovo cda “e che sono convinto – dice Sartori – supporteranno il nuovo presidente con lo stesso impegno con il quale mi hanno sostenuto”.
Giornalista e blogger con uno sguardo curioso, e a volte provocatorio, verso la politiche agricole; appassionato di vino, animatore di degustazioni fra amici e di iniziative a sfondo enologico, è tra i fondatori di Skywine – Quaderni di Viticultura e di Trentino Wine. Territorialista, autoctonista e anche un po’ comunista. Insomma contiene moltitudini e non se ne dispiace!