Prova a ripartire dalla Bassa Lagarina il ragionamento dei vignaioli attorno al Pinot nero. Dopo la prestazione deludente alle giornate del Blauburgunder di sabato scorso (nella top ten solo un trentino al settimo posto: Maso Poli), viticoltori ed enologi lagarini provano ad interrogarsi sul presente e sul futuro di questovitigno e di questo vino. Da sempre considerato fra i più difficili
Continua a leggere...ANGELO CARRILLO – da Quotidiano Alto Adige di Bolzano 25 maggio 2011 EGNA. Salviamo il Pinot nero. Potrebbe essere questo il tema dell’edizione delle giornate altoatesine del Pinot nero: un grido d’allarme lanciato in un momento in cui questo raffinato ed elegante vino rosso, sembra godere di uno stato di grazia, almeno in Italia. Ma a mettere l’accento sulle criticità
Continua a leggere...Tra un susseguirsi di eventi musicali e nuove attrazioni proposte quest’anno dai Giardini di Sissi per i festeggiamenti del loro decimo anniversario, dal 4 agosto sarà possibile acquistare il pacchetto turistico “Giardini & Vino”, dedicato a tutti i gourmand che oltre alla visita al giardino botanico, possono degustare un vino raro e pregiato: quello prodotto dal Versoaln, la vite più
Continua a leggere...Roma, 25 maggio 2011 – Il settore vitivinicolo di Fedagri-Confcooperative esprime apprezzamento per le decisioni adottate dal Comitato Nazionale Vini D.O., riunito ieri e oggi a Roma, in merito ai vini delle regioni Veneto, Emilia Romagna, Marche, Calabria, Puglia, Piemonte, Liguria, Sardegna. Per il Veneto il Comitato ha approvato all’unanimità il riconoscimento di tre nuove Docg: la ‘Colli di Conegliano’, la ‘Montello Rosso’ o ‘Rosso
Continua a leggere...1 – 83,5 Weingut Gottardi Pinot Nero “Mazzon” Südtirol – Alto Adige Doc 2 – 83,0 Elena Walch Pinot Nero “Ludwig” Südtirol – Alto Adige Doc 3 – 82,8 Kellerei Girlan Pinot Nero Riserva “Trattmann” Südtirol – Alto Adige Doc 4 – 82,0 Castelfeder Pinot Nero Riserva “Burgum Novum” Südtirol – Alto Adige Doc 5 – 80,8 Kellerei St. Michael-
Continua a leggere...L’Adige 8 maggio 2011 – Era un Trentino che non sapeva ancora dove andare e cosa fare, quello degli anni Cinquanta. Era appena uscito dalla guerra e l’agricoltura era segnata da un’arretratezza quasi ottocentesca. La viticoltura ancora peggio: «Le pergole di Nostrana erano lunghe mezzo metro, ne poteva uscire solo acqua, in mezzo ai vigneti si coltivavano patate e carote.
Continua a leggere...L’Adige 8 maggio 2011 – Era un Trentino che non sapeva ancora dove andare e cosa fare, quello degli anni Cinquanta. Era appena uscito dalla guerra e l’agricoltura era segnata da un’arretratezza quasi ottocentesca. La viticoltura ancora peggio: «Le pergole di Nostrana erano lunghe mezzo metro, ne poteva uscire solo acqua, in mezzo ai vigneti si coltivavano patate e
Continua a leggere...Reggio Emilia, 29 Aprile 2011 – “Il 95% delle uve della provincia di Reggio Emilia atte a divenire lambrusco sono vinificate da 11 cantine cooperative. Un risultato straordinario se non fosse per il fatto che poi solo il 33,5% di questo vino viene successivamente imbottigliato e commercializzato dalla cooperativa”. Con questa provocazione Adriano Orsi, presidente del settore vitivinicolo di Fedagri
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