Breve aggiornamento al post della settimana scorsa intitolato “Trentodoc o della comunicazieone autoreferenziale“: il servizio informazioni di Trentodoc (info@trentodoc.com) non ha ancora risposto alla mia email, inviata una decina di giorni fa. La sezione del sito riservata ai giornalisti è ancora off line. L’elenco dei produttori di Trendoc non è ancora stato aggiornato. Insomma, siamo passati dall’autoreferenzialità all’afonia. Eppure mi pare che le scampagnate promozionali a Roma e a Madrid, siano finite. A proposito, come sono andate? Qualcuno, in Trentodoc, vorrebbe cortesemente farcelo sapere? O dobbiamo pensare che l’afonia di queste settimane sia diventata permanente. A meno che, naturalmente, non si tratti invece di un’astutissima strategia di marketing. In questo caso, ci leveremmo tanto di cappello: saremmo di fronte ad un capolavoro comunicazionale!
Giornalista e blogger con uno sguardo curioso, e a volte provocatorio, verso la politiche agricole; appassionato di vino, animatore di degustazioni fra amici e di iniziative a sfondo enologico, è tra i fondatori di Skywine – Quaderni di Viticultura e di Trentino Wine. Territorialista, autoctonista e anche un po’ comunista. Insomma contiene moltitudini e non se ne dispiace!
Infatti, anch'io da giornalista mi pongo le stesse domande. Sono giorni che cerco di contattare qualcuno, ma tutto tace.
…Dopo le scampagnate fra Roma e Madrid, ora sono impegnate in "Bollicine su Trento":…. si sentono l'ombelico del mondo: nel frattempo grandi produttori scelgono altri marchi e altre denominazioni…e se ne stanno lontani dal Trentodoc (vedi il mio post di oggi: Trentodoc in stato confusionale),
Infatti, anch'io da giornalista mi pongo le stesse domande. Sono giorni che cerco di contattare qualcuno, ma tutto tace.