Quando, l’altro giorno in conferenza stampa a Rovereto, l’assessore all’agricoltura Mellarini ha tirato fuori dal cappello l’idea estemporanea dell’ennesimo festival da mettere in piedi in città, questa volta dedicato, udite, udite, ai vitigni autoctoni, mi sono detto: come è cambiato questo posto, in così poco tempo. Quando ero ragazzo, era la città della cultura e della produzione industriale. Oggi è
Continua a leggere...