Mentre scrivo, a Londra (oddio, speriamo non solo a Londra) si sta bevendo Trentodoc. Mi fa piacere. Il metodo classico trentino, ci informa il sito istituzionale, è arrivato sotto il Big Ben. Benissimo, soprattutto perché la presentazione del nostro metodo classico (anche se i comunicati stampa parlano ancora di “bollicine” e di “spumante” e non se ne capisce il perché), è stata affidata ad una signora francese che ha molto da insegnare a tutti: madame Delphine Veissiere. Una delle grandi donne dello champagne (lo ha importato in Italia con successo per molti anni) e oggi opinionista brillantissima di Esprit Champagne, dunque, presta il suo volto e la sua esperienza, anche commerciale, per far conoscere a Londra il nostro Trentodoc. Finalmente una bella notizia. Speriamo che la collaborazione continui.
L’evento è annunciato così sul sito del remuage italiano (ma non sarebbe preferibile chiamarlo trentino o dolomitico, questo benedetto giramento di bottiglie, visto che nel nostro Paese, da nord a sud, ormai sono in tanti a dedicarsi, più o meno bene, alla rifermentazione in bottiglia?):
“Trentodoc sotto il Big Ben: La seconda tappa del tour europeo di presentazione del Trentodoc si terrà a Londra fra pochi giorni, nella giornata del 17 novembre. Ad ore 18.30, presso il Ristorante Degò, l’esperta Delphine Veissiere terrà una degustazione di alcuni campioni di Trentodoc: brut e riserve, blanc de blanc e rosè, gli ospiti avranno l’onore di poter accedere ad un momento esclusivo di presentazione, attraverso cui approfondiranno lo stile e le caratteristiche del metodo classico di montagna trentino. Non solo: si parlerà di abbinamento con il cibo, anche durante la cena che seguirà, per il coinvolgimento a tutto tondo di tutti i cinque sensi. Durante la cena che seguirà, per il coinvolgimento a tutto tondo di tutti i cinque sensi”.
Intanto, tuttavia, il sito del remuage italiano non è ancora stato aggiornato. Questa cosa la vado ripetendo ormai da qualche settimana. Sarà anche una mia fissa. Ma mi sembra importante, anzi essenziale per una comunicazione corretta e un’informazione consapevole, che il sito web di presentazione di un prodotto che ha molte ambizioni, funzioni come si deve. E invece, purtroppo, non è così. Mancano pochi giorni all’inizio, il 24 di questo mese, di Bollicine su Trento, l’evento più happy few dell’anno, almeno per la promozione del nostro metodo classico, e il sito è ancora parzialmente inagibile. La sezione stampa (press room) è off line ormai da qualche mese e la lista dei soci dell’istituto Trentodoc non è ancora stata aggiornata. Si parla ancora di trentatré maison (come i famigerati trentini della graziosa rimetta che abbiamo imparato a scuola: “Trentatré realtà aziendali, trentatré modi di fare vino, un’unica terra: il Trentino. Un unico desiderio: Un unico desiderio: TRENTODOC”), ma nel frattempo i produttori sono diventati trentasette. Londra di sicuro è una gran bel posto e vale la pena portarci il Trentodoc, soprattutto se in compagnia di madame Veissiere. Non nascondo una certa invidia. Ma, ripeto, l’informazione in rete è essenziale e deve, dovrebbe, essere corretta. Soprattutto per chi, pur amando il Trentodoc, sotto il Big Ben, almeno questa sera, non c’è
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Giornalista e blogger con uno sguardo curioso, e a volte provocatorio, verso la politiche agricole; appassionato di vino, animatore di degustazioni fra amici e di iniziative a sfondo enologico, è tra i fondatori di Skywine – Quaderni di Viticultura e di Trentino Wine. Territorialista, autoctonista e anche un po’ comunista. Insomma contiene moltitudini e non se ne dispiace!
Ringrazio Cosimo (molto in ritardo) per tutto il bene che dice su di me e nessuno mi ha pagato per questo! Continuo a credere che ci vuole tanta umiltà nel vino e mi sono dedicata ben volontieri a far conoscere il Trentodoc, il metodo classico più elegante, equilibrato e longevo d'Italia. Apprezzo molto i suoi produttori seri, rigorosi e appassionati che lavorano duro… si, si. L'eccellenza non è solo in Champagne. Intanto ci vediamo a Vinitaly. Spero!
Ringraziamo l'esimia Dephine… per l'attenzione che dedica a questo a questo blog….. e la perdoniamo volentieri per il ritardo…(tre mes itre) con il quale si è accorta della nostra esistenza…… meglio tardi che mai…come per il trentodoc…. meglio tardi…..che mai…
au revoir…. madame Delphine…
Cosimo, cosa hai combinato? La Web Site di trentodoc, su entrambi i domini .it e .com, è andata definitivamente in crash. Ci sono passata un paio di volte questa sera e da sempre un errore fatale del server. Saranno mica state le tue maledizioni e i tuoi post fulminanti? Ma chi sei tu un giornalista o uno jettatore di mestiere? Sarai mica al soldo di quelli del Franciacorta?
Ma loro se ne saranno accorti? Come facciamo ad avvisarli che a tre giorni dall'inizio di Bollicine su Trento il sito è morto?
Questo è il messaggio che appare digitando entrambi gli indirizzi:
Errore server nell'applicazione '/'.
Errore di runtime
Descrizione: Errore di un'applicazione sul server. Per motivi di protezione, le attuali impostazioni personalizzate relative agli errori dell'applicazione impediscono di visualizzare in modalità remota ulteriori dettagli sull'errore riscontrato. Tali dettagli possono essere tuttavia visualizzati nei browser eseguiti localmente sul server.
Dettagli: Per attivare la visualizzazione dei dettagli di questo messaggio di errore specifico sul server remoto, creare un tag in un file di configurazione "web.config" memorizzato nella directory principale dell'applicazione Web corrente. L'attributo "mode" del tag deve essere impostato su "Off".
<!– File di configurazione Web.Config –>
Note: È possibile personalizzare la pagina di errore corrente modificando l'attributo "defaultRedirect" del tag di configurazione dell'applicazione in modo che punti all'URL di una pagina di errore personalizzata.
<!– File di configurazione Web.Config –>
Ma sei sempre più sospettosa tu…. Questa mattina i due domini funzionano correttamente……entrambi… il crash fu temporaneo….forse dovuto ad un eccessivo traffico…… tutti a cercare notizie…sulle scampagnate londinesi…. e il sito è collassato… A parte gli scherzi, sarà stato in manutenzione forse…io non me ne sono accorto..questa mattina ho dato un occhiata dopo aver letto il tuo commento e ho visto che tutto è in ordine…. oddio,,,, in ordine per modo di dire…. il sito è stato anche parzialmente aggiornato…. i produttori sono finalmente diventati 37……. era ora! ma la press room….. è ancora inagibile….. che sia un abile strategia architettata per accrescere la nostra curiosità…..?
cpr
Dunque, io per non saper ne leggere ne scrivere mi sono fermato al titolo di Terra Trentina "Il Trento Doc" conquista il mondo (si parlava dell'annata 2005) lo trovate anche on line qui: <a href="http://www.riviste.provincia.tn.it/ppw/TerraTre.nsf/0/50F35BEBD97A8D02C125724C004CB4C4/$FILE/4+trento.pdf?OpenElement" rel="nofollow"> <a href="http:// <a href="http://;http://www.riviste.provincia.tn.it/ppw/TerraTre.n…"” target=”_blank”>;http://www.riviste.provincia.tn.it/ppw/TerraTre.n…" target="_blank"> <a href="http://;http://www.riviste.provincia.tn.it/ppw/TerraTre.n…” target=”_blank”>;http://www.riviste.provincia.tn.it/ppw/TerraTre.n… . Da allora immagino che dopo aver conquistato il mondo, i nostri abbiano conquistato anche Marte, la Luna, e altri infiniti mondi. A parte gli scherzi, i numeri mi pare sia difficile reperirli: sul sito di trentodoc, a proposito ho visto che non è ancora stato aggiornato, danno solo informazioni propagandistiche in stile "ombelicale" (cito il nostro Cosimo). E ci informa anche oggi delle spensierate scampagnate a roma con richard gere (dio mio quanto siamo provinciali), di quelle londinesi sotto il big ben e via dicendo. Numeri niente. Proverò io a fare una ricerca. Se pero' questo bilancio delle azioni promozionali esiste, sarebbe utile che lo tirassero fuori. Magari è positivo, magari no. Ma sarebbe utile per tutti noi, che siamo fuori dal giro, saperne di piu.
El Tortel
Saranno presi dal business o dal weekend gli organizzatori che non hanno ancora fatto sapere com'è andata a Londra? Ai miei tempi – così Curiosa&Sospettosa sente uno messo fuori dal giro per questioni… anagrafiche, ma non perchè neuroleso – ai miei tempi, dicevo, ci si promuoveva a Londra per allargare il business o cercare un importatore da parte delle Case interessate (solo quelle, perchè i costi erano per il 50% a loro carico)e per creare una notizia da divulgare in inglese ed italiano per i rispettivi mercati. Ci pensava l'ufficio PR di Brighton che per oltre un decennio ha organizzato eventi che hanno lasciato il segno, sia perchè sistematicamente ripetuti, sia perchè organizzati da una "loro" struttura, con testimoni inglesi. Mi lasciano perplesso queste gite in giro per l'Europa, di cui si sa poco (sono soldi pubblici) e come sempre nulla per misurarne l'effettivo tornaconto. O qualcuno a letto i risultati del primo semestre scorso o del 2010 o degli anni precedenti?
No, io non ho visto ne semestrali ne annuali dell'attività promozionali. E' chiaro che il valore e la forza di queste iniziative si misurano sul medio periodo e che sono anche difficili da valutare. Tuttavia, sapere almeno quanto costano e quale è l'impatto dell'azione sarebbe interessante: altrimenti rischiamo di continuare a ripetere che abbiamo conquistato il mondo, come dice tortel, e invece magari, come purtroppo succede, il trentodoc non è conosciuto, ne bevuto, nemmeno in Trentino. E a Milano, ma anche a Verona, quando lo chiedi, ti propongono un prosecco.
Insomma, cercheremo di informarci.
CPV
Sorrido, ….. cara sospettosa…. devo deluderti: non avendo mai fatto parte del "giro"… ,come lo chiami tu, non so chi sia andato a Londra …. al seguito di madame Delphine….,: Ma non importa quanti o chi, importanti è che ci siano stati almeno tanti londinesi….
buona giornata
CPR
Uhm…. Cosimo, visto che sempre così informato: chi ci è andato a Londra, a parte madame Delphine? Tu abbiamo capito che non ci sei andato (ma ho la sensazione che tu sia uno di quelli che l'ambiente lo frequentano, o lo hanno frequentato), ma non è che scrivi queste cose perché ti hanno messo fuori dal giro… ?
Curiosa&Sospettosa