(fonte: Ufficio Stampa Giunta Provinciale di Trento) – La Giunta provinciale ha approvato oggi, su proposta dell’assessore all’agricoltura Tiziano Mellarini, il progetto “Conoscere l’agricoltura biologica: azioni informative ed esperienze in campo" predisposto dal Servizio Vigilanza e promozione delle attività agricole nell’ambito di uno specifico piano nazionale volto a promuovere l’agroalimentare biologico. Il Ministero con proprio decreto ha definito il quadro finanziario e gli importi massimi assegnati alle varie Regioni e Province autonome per la realizzazione delle azioni previste. La quota spettante al Trentino, a seguito della presentazione del progetto predisposto dall’Ufficio per le produzioni biologiche, assomma a 63.684 Euro. "Il biologico è una strada che vogliamo assolutamente perseguire valorizzandone la filiera – commenta l’assessore Mellarini – perchè raccoglie una sempre crescente domanda da parte del consumatore e perchè bene rappresenta la valenza ed il valore del nostro stesso contesto ambientale e colturale. Intendiamo dare direttive precise per lo sviluppo del biologico anche alla Fondazione Mach, affinchè intensifichi le proprie azioni in questo settore al quale si stanno tra l’altro rivolgendo nuovi e giovani agricoltori. Il progetto approvato oggi è un passo in questa direzione".
Il biologico, più lo conosci e più lo apprezzi. Ecco dunque che fra gli scopi che si propone il progetto approvato oggi dalla Giunta provinciale, c’è la capillare comunicazione ai consumatori sugli aspetti nutrizionali, sanitari e qualitativi dei prodotti biologici sempre più legati alla stagionalità, alla territorialità e al rispetto dell’ambiente che l’agricoltura biologica garantisce. Altro obiettivo primario è poi l’informazione riguardante le peculiarità e le caratteristiche dei prodotti biologici locali, senza dimenticare il contributo che tale metodo apporta alla conservazione della biodiversità, alla mitigazione del cambiamento climatico e alla tutela dell’ambiente.
Le attività individuate per il sostegno del settore rientrano nelle azioni proposte dal decreto ministeriale che sono:
“Iniziative di educazione alimentare per il consumo consapevole e ideazione e creazione di materiale informativo”;
“Realizzazione di eventi volti a favorire il contatto tra produttori e consumatori e creazione di canali di informazione presso i principali punti di consumo”.
Nell’ambito di questo quadro di riferimento diverse sono le proposte individuate a livello locale che spaziano dalla creazione di orti biologici didattici, all’ideazione di una mappa del Trentino bio chiamata “I percorsi del bio” e l’ideazione e creazione di un video divulgativo.
Per quanto riguarda la seconda azione viene proposta una Conferenza provinciale per promuovere la filiera dell’agricoltura biologica ed i suoi prodotti, e la Settimana del bio con mercato e punti d’informazione.
Attraverso uno specifico bando per la presentazione di una manifestazione di interesse l’amministrazione provinciale provvederà ad individuare i soggetti attuatori. Le azioni dovranno essere concluse entro il 21 settembre 2012. (cz)
Giornalista e blogger con uno sguardo curioso, e a volte provocatorio, verso la politiche agricole; appassionato di vino, animatore di degustazioni fra amici e di iniziative a sfondo enologico, è tra i fondatori di Skywine – Quaderni di Viticultura e di Trentino Wine. Territorialista, autoctonista e anche un po’ comunista. Insomma contiene moltitudini e non se ne dispiace!
Beh dai, diamo un pò di fiducia ad un iniziativa come questa. Vediamo soprattutto se riesce anche a convincere Salamini di San Michele che occorre fare ricerca nel biologico e che il territorio trentino (e non solo quello) ha grande bisogno di un supporto tecnico nel settore dei metodi alternativi di coltivazione e che San Michele potrebbe essere un leader.
Personaggi come Enzo Mescalchin e Luisa Mattedi che vengono considerati dei luminari in tutt'Italia, dovrebbero essere valorizzati in primo luogo in Trentino, invece di essere relegati in un angolino.
Vediamo se Melinda scioglierà le riserve e si metterà a produrre in modo ecocompatibile, così gli abitanti della Val di Non potranno smettere di respirare Clorpirifos ed altre mille schifezze.
L'importante è che queste azioni promozionali e divulgative non restino campate in aria ma vengano riempite di azioni. Altrimenti non servono a niente, la gente non è poi così stupida come si pensa.
Diamo fiducia, diamo fiducia appunto…. : mi sembra che questa sia una buona iniziativa…almeno per cominciare…
cpr
Non dirmi che ti sei messo anche tu a pubblicare comunicati stampa della Provincia e di Mellarini. Ci hai impiegato così poco a chinare la testa?