Ho visto che questo blog è aperto e consente di interagire: di registrarsi e di pubblicare liberamente contenuti. Ho provato a farlo: ho in mente alcune cose su vino e letteratura che mi piacerebbe mettere in ordine. Vedremo che cosa ne uscirà. Intanto grazie e vi lascio questa piccola cosa di uno dei miei autori preferiti: Cesare Pavese
Vino Triste
La fatica è sedersi senza farsi notare.
Tutto il resto poi viene da sé. Tre sorsate
e ritorna la voglia di pensarci da solo.
Si spalanca uno sfondo di lontani ronzii,
ogni cosa si sperde, e diventa un miracolo
esser nato e guardare il bicchiere. Il lavoro
(l’uomo solo non può non pensare al lavoro)
ridiventa l’antico destino che è bello soffrire
per poterci pensare. Poi gli occhi si fissano
a mezz’aria, dolenti, come fossero ciechi.
Se quest’uomo si rialza e va a casa a dormire,
pare un cieco che ha perso la strada. Chiunque
può sbucare da un angolo e pestarlo di colpi.
Può sbucare una donna e distendersi in strada,
bella e giovane, sotto un altr’uomo, gemendo
come un tempo una donna gemeva con lui.
Ma quest’uomo non vede. Va a casa a dormire
e la vita non è che un ronzio di silenzio.
A spogliarlo, quest’uomo, si trovano membra sfinite
e del pelo brutale, qua e là. Chi direbbe
che in quest’uomo trascorrono tiepide vene
dove un tempo la vita bruciava? Nessuno
crederebbe che un tempo una donna abbia fatto carezze
su quel corpo e baciato quel corpo, che trema,
e bagnato di lacrime, adesso che l’uomo
giunto a casa a dormire, non riesce, ma geme
Pseudonimo collettivo, con cui sono firmati alcuni dei posti più spinosi di Territoriocheresiste. Il nome si ispira ad un personaggio “alcolico” dei fumetti. Superciuk, creatao da Max Bunker per l’albo Alan Ford, è l’alter ego di Ezechiele Bluff. Nella vita quotidiana è uno spazzino squattrinato, irascibile e dedito all’alcol. In seguito all’esplosione di una distilleria, però, ha acquistato un temibile superpotere: una fiatata alcolica dall’odore nauseante che gli consente di mettere fuori combattimento qualsiasi avversario.
Sfruttando questa caratteristica, che alimenta con le continue bevute di cattivo barbera e vini meno nobili, Superciuk indossa un costume (composto di maschera, mantpregiulianoellina, fiasco, palloncino per volare e un corsetto che rende irriconoscibile la sua altrimenti pingue figura) e imbocca la via del crimine. Nel n. 143 riacquista i superpoteri grazie a un diverso ingrediente, i pomodori alla cipolla agliata.
Il personaggio di Superciuk è un antieroe concepito come il negativo di Robin Hood: egli ruba ai poveri per dare ai ricchi. Persegue in realtà un vero e proprio ideale: nel suo lavoro di netturbino si imbatte infatti sovente in un’umanità miserevole, poco attenta all’igiene, laddove i ricchi sono a suo dire educati e rispettosi della pulizia delle strade. Questo quadro è lo spunto di feroci attacchi satirici alla società italiana dei primi anni 1970, ma ha conservato la sua attualità.
Superciuk è coniugato con l’energica banditessa Beppa Giosef, di cui subisce le continue angherie. È inoltre protagonista dell’unico cortometraggio animato di Alan Ford, intitolato Alan Ford e il gruppo TNT contro Superciuk.
Bukowski, grazie per aver portato anche la poesia in questo blog. Grazie, soprattutto, per aver condiviso non una poesia qualsiasi, ma quella malinconica e struggente di Pavese che tanto commuove e fa riflettere. Si tratta davvero di un'ottima scelta. Ora, dopo questo esordio promettente, spero di leggere presto lo sviluppo di qualche tua idea a cui accennavi nell'incipit. Sii coraggioso e non te ne pentirai: sappiamo tutti che di Style ne hai da vendere!
Ai prossimi versi!
Anna Achmatova
Bukowski, grazie per aver portato anche la poesia in questo blog. Grazie, soprattutto, per aver condiviso non una poesia qualsiasi, ma quella malinconica e struggente di Pavese che tanto commuove e fa riflettere. Si tratta davvero di un'ottima scelta. Ora, dopo questo esordio promettente, spero di leggere presto lo sviluppo di qualche tua idea a cui accennavi nell'incipit. Sii coraggioso e non te ne pentirai: sappiamo tutti che di Style ne hai da vendere!
Ai prossimi versi!
Anna Achmatova
Grazie Bukowski. Per esserti iscritto e anche, soprattutto, per il bel contributo letterario! L'idea della biblioteca enoica a cosimo piace parecchio. Quindi ora datti da fare: chissà che non aiuti a stemperare il clima sempre acceso che si è acceso in questo blog.
CPR
Grazie Bukowski. Per esserti iscritto e anche, soprattutto, per il bel contributo letterario! L'idea della biblioteca enoica a cosimo piace parecchio. Quindi ora datti da fare: chissà che non aiuti a stemperare il clima sempre acceso che si è acceso in questo blog.
CPR