Faccio un pensierino della sera. Anzi, di metà pomeriggio. Fra poche ore un gruppo di trentodocchisti si riunirà in un Maso nei dintorni di Trento. L’iniziativa, meritevole, dell’incontro  la si deve ad una delle donne più battagliere del mondo Trentodoc ( Brava!). All’ordine del giorno della riunione corsara di questa sera, il cosa fare in vista dell’assemblea dell’Istituto del metodo classico trentino, in calendario fra qualche giorno. Elezione del presidente compresa. Il pensierino è questo: mi piacerebbe che i piccoli trentodocchisti fossero capaci di elaborare una posizione comune. Sulla strategia e sulla presidenza. Senza lasciarsi influenzare dalle sirene della politica e da quelle degli industriali del trentodoc: quelli di fascia alta, quelli di fascia media e quelli di fascia bassa. A Cosimo piacerebbe vedere un presidente dell’Istituto scelto fra i piccoli trentocchisti (Stelzer, Balter, Lunelli – non Lunelli Ferrari, uno degli altri Lunelli -, Pedrotti, Dorigati, Letrari). Farebbe la differenza rispetto all’atmosfera sconclusionata e oscurantista dell’oggi. Pensierino di meta’ pomeriggio, appunto. Che vale quel che vale.