Faccio uno strappo off blog – ma siamo corsari e quindi ce lo possiamo permettre –, per regalare ai lettori di Trentino Wine, e per raffreddare il clima, un suggerimento musicale. E’ la colonna sonora del film per la Tv “Il campione e la miss”, firmata da uno dei miei canzonettari preferiti: Sergio Cammariere. Qui la recensione di Mariapia MaPi Giulivo, da sempre poetica amica di Cosimo.
La colonna sonora del film “TIBERIO MITRI – Il Campione e la Miss”
di Mariapia MaPi Giulivo – Le prime note toccano già l’anima. Ci si accorge immediatamente di essere immersi in un universo artistico denso e multiforme, in un caleidoscopico prisma sfaccettato che riflette e trasmette intense emozioni . Parlo delle sue note, inconfondibili, vibranti, quelle di Sergio Cammariere. Che – se mai ce ne fosse bisogno – rivela, sempre più, con la colonna sonora del film TIBERIO MITRI- Il Campione e la Miss”, trasmesso qualche mese fa da Rai Uno, le sue doti di grande compositore, oltre che di pianista d’ eccezione.
Lo definiscono in tanti modi, il nostro artista. Cantante, interprete raffinato, cantautore, pianista … ma credo, senza possibilità di essere smentita da nessuno, che nel suo sangue, nei suoi fasci delicati di nervi, sotto quei suoi capelli spesso piacevolmente scomposti, nel suo cuore sempre in ricerca, nel suo spirito, libero , sempre un po’ sognante e apparentemente svagato eppure estremamente rigoroso, circoli solo e sempre la Musica, quella dei grandi, quella che non ha tempo, finitezza e luogo. Sergio Cammariere è essenzialmente un valente e geniale compositore. Il che nulla toglie a quella sua capacità innata di attaccarsi al suo pianoforte ed essere in grado di suonare qualunque cosa, ma con un tocco di classe, unico, così come unica è la sua voce, che con quel sottile tono roco, intimistico, suadente, rende immensa qualunque cosa canti, come se le parole contassero poco e lo spessore arrivasse dal suo interno…Ed è, infatti, egli stesso a comporre la musica di ogni sua canzone..ed è quella sua musica a rendere infinito il suo mondo.
Ho visto il film su Mitri, lavoro molto ben fatto e con grandi attori (Luca Argentero e Martina Stella) e diretto con bravura dal regista Angelo Longoni, che già in passato affidò a Cammariere la colonna sonora del film del ‘96 “Uomini senza donne”. Cammariere ha saputo “raccontare “ la storia tormentata tra il pugile triestino Mitri, personalità complessa , avventurosa e fuori dal coro in attività negli anni 40 e la miss Italia Fulvia Franco con il suo tocco magico, quasi narrando le emozioni, il clima, un periodo storico, le contraddizioni e le malinconie di un amore tormentato e difficile.
Ma lo ha fatto con grande intuito e partecipazione, sottolineando complessi stati d’animo, delusioni, momenti allegri, malinconie, tristezze, rabbia, movimenti, spostamenti, paure…
Tra il blues, lo swing, attimi molto interiori e delicati, sentimenti struggenti ed improvvise ariosità classicheggianti composte per sola orchestra (davvero brani sublimi dell’ album!), Sergio Cammariere ha dato vita ad un lavoro straordinario, il cui ascolto trascina e coinvolge anche senza il supporto delle immagini. Ha una vita propria. Un’opera completa, di notevole impegno, che consacra davvero Sergio Cammariere come geniale, estroso e sensibile compositore, tra i migliori del nostro tempo. Per non parlare, poi, del suo pianoforte, riconoscibile tra mille altri per il calore, l’innata maestria del tocco e quelle pause impercettibili di silenzio che solo i grandi musicisti sanno trasmettere e che sono parte della musica stessa.
Un esempio emblematico all’ interno del disco che considero una vera perla, è “La corsa di Tiberio”, che ha un fascino retrò, che fotografa con le note un periodo, e che non ha nulla, ma proprio nulla di quelle “moderne” musiche digitali ma è suono puro, che emette un respiro, che si colloca e trasporta in una dimensione storica ben precisa, che interpreta non il tempo generico ma UN tempo: Tiberio corre e l’incalzare della musica dona forti sensazioni … senti il fiato accorciarsi, il sudore caldo, il battito del cuore che accelera. C’è la vitalità della corsa e il ritmo incessante della vita! Non svelerò altro, voglio lasciarvi il piacere e la scoperta dell’ascolto.
Grande e acuto conoscitore della musica di tutti i tempi, Sergio Cammariere ne ha fatto tesoro, ma reinventando ogni sua passione e rendendola propria, riconoscibile, con un suo stile ben preciso. Anima radicata nel jazz e cuore profondamente classico, incursioni nella musica francese, pensieri sparsi tra il rock progressivo e la saudade della bossa nova, qualche tocco improvviso di “duende”, la musica d’ autore contemporanea e l’ ironia di ritmi più scanzonati …e poi, quelle sue mani sul pianoforte capaci di diventare mille mani … in più uno spiccato amore per l’armoniosa pienezza della grande orchestra: questo è Sergio Cammariere, ed anche molto di più. E’ l’aria, il cielo, il divertissement, il mare, la luce, le ombre, il profumo dell’erba, la danza del vento, l’orizzonte lontano. Un prezioso mistero in quella sua anima … un bagaglio di esperienza e di sentimenti che sa penetrare ogni situazione. Sergio Cammariere regala, con questa colonna sonora, un tassello importantissimo del suo essere artista completo anche se insolitamente schivo e ricco di cose da trasmettere. Viene spontaneo chiedersi, quale grandi risorse, ancora inespresse abbia dentro. Il CD, che esce con le Edizioni Musicali RAI TRADE, si avvale della bravura interpretativa di due sue grandi “compagni di viaggio”, il trombettista Fabrizio Bosso e il vilonista Olen Cesari. L’orchestra, di 30 elementi, è mirabilmente diretta dal MoMarcello Sirignano.
Credo che in questo perido di forte incertezza sociale, di crisi di valori e culturalmente, spesso, tanto superficiale, la sua musica possa essere un regalo durevole, per noi stessi e per chi ci è più caro … un dono di quelli che restano, che il tempo non cancella e che si rinnovano ad ogni ascolto.
Giornalista e blogger con uno sguardo curioso, e a volte provocatorio, verso la politiche agricole; appassionato di vino, animatore di degustazioni fra amici e di iniziative a sfondo enologico, è tra i fondatori di Skywine – Quaderni di Viticultura e di Trentino Wine. Territorialista, autoctonista e anche un po’ comunista. Insomma contiene moltitudini e non se ne dispiace!
Mariapia, scusami se mi sono permesso di prendere il tuo “dire” che rivolgo a te io sicuramente non sarei stato mai capace di argomentarlo come te. quella dei grandi, quella che non ha tempo, finitezza e luogo. Mariapia è essenzialmente una valente e geniale poetessa. Il che nulla toglie a quella sua capacità innata di attaccarsi alla sua penna ed essere in grado di scrivere qualunque cosa, ma con un tocco di classe, unico, così come unica sono le sue poesie, che con quel sottile tono ci permettono di toccare le stelle. E’ l’aria, il cielo, il divertissement, il mare, la luce, le ombre, il profumo dell’erba, la danza del vento, l’orizzonte lontano. Un prezioso mistero in quella sua anima … un bagaglio di esperienza e di sentimenti che sa penetrare ogni situazione. Un grandissimo saluto e felicissimo anno nuovo. M.
leggere questa recensione porta direttamente in un'atmosfera ricca di fascino e evoca un mondo elegante e dai colori virati seppia, così belle in un tempo di alta definizione e assenza di fantasia … devo trovare assolutamente il disco per confermare le mie impressioni …
Bellissimo commento Mapina!!! brava!!! e Sergio stupendo!!!!
C'è poco da aggiungere: Sergio Cammariere è uno dei più bravi autori-musicisti italiani e Mapi lo sa raccontare, leggere e ascoltare in modo del tutto speciale…
dischi come questo si pubblicano ormai raramente … intenso, emotivo, evocativo, ricco di suggestioni tutte ricordate da Mariapia nel suo pezzo. che aggiungere? gran bel lavoro, anzi, gran bei lavori, la composizione musicale e la sua recensione!!!!
E' una recensione a dir poco stupenda…Contiene tutto, ma proprio tutto quello che, chi ama e conosce la Musica di Sergio, potrebbe dire sul suo incredibile talento artistico, pieno di versatilità, di genialità…capace di portare chi lo ascolta a livelli di emozione e di coinvolgimento che rasentano il sublime…e spesso lo toccano proprio…
Brava Mapi…complimenti davvero…e bravo meraviglioso Sergio…sono immensamente felice di avere avuto nella mia vita l'opportunità di conoscerti e di ammirare la tua straordinaria creatività musicale.
Relativamente alla colonna sonora in questione, la ADORO…è un capolavoro che ormai è entrato completamente a far parte del mio cuore e ha sicuramente arricchito la mia anima…GRAZIE!!