Ricevo la segnalazione dalla rivista Papageno e volentieri la giro sul blog
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Il Palazzo dei Congressi nel centro di Tirana (Albania), il 24-25 giugno 2012 ospiterà“Balkan Wine Expo”, la prima e unica manifestazione dedicata al vino e rivolta al mercato professional (importatori, distributori, Horeca, Enoteche, distribuzione organizzata, opinione leaders, media) dei Balcani: Albania, Bosnia, Kosovo, Montenegro, Macedonia, Serbia, Croazia.
Balkan Wine Expo sarà il punto d’incontro per le aziende italiane, francesi, greche e croate, che potranno presentare la loro migliore produzione di vino in un contesto di assoluta esclusività.
Per analogia di mercato al vino saranno affiancati olio di oliva e birra artigianale.
Perché partecipare
È un mercato in forte crescita, con grande attenzione all’industria del vino e alle importazioni di paesi quali l’Italia, Francia, Grecia, Croazia e Montenegro. Balkan Wine Expo, manifestazione unica del genere, piattaforma promozionale enologica, ha l’obiettivo di sviluppare nell’area la visibilità delle aziende partecipanti al trade e alle fasce sensibili degli opinion leaders. A questo evento potranno partecipare non più di 150 aziende interessate rapporti commerciali con operatori del settore o consolidare la loro presenza sul mercato balcanico.
La manifestazione sarà aperta da un seminario rivolto agli espositori e dedicato al mercato balcanico e alle sue opportunità. Saranno inoltre sviluppati incontri mirati con il mondo del trade, degustazioni per la stampa specializzata e per gli operatori locali e opinion leader.
Per maggiori informazioni: http://balkanwinexpo.com/
segreteria@papagenonline.it – Tel. 0422/307153
Orario: 9.00 – 15.00
Per maggiori informazioni:
http://balkanwinexpo.com
segreteria@papagenonline.it – Tel. 0422/307153
Orario: 9.00 – 15.00
Per info sul mondo del vino nei Balcani qui potete scaricare un pdf sintetico
È lo pseudonimo collettivo con cui fin dall’inizio sono stati firmati la maggior parte dei post più trucidi e succulenti di Territoriocheresiste. Il nome è un omaggio al protagonista del Barone rampante, il grande capolavoro di Italo Calvino. Cosimo Piovasco, passa tutta la sua vita su un albero per ribellione contro il padre. Da lì, però, guadagna la giusta distanza per osservare e capire la vita e il mondo che scorrono sotto di lui.