Terza puntata della rubrica Winestories.it: oggi vi proponiamo il servizio firmato da Mauro Fermariello dedicato alla Casa del Vino di Isera, pubblicato su winestories.it. E questa volta si tratta di una segnalazione particolarmente sentita. Perché la Casa del Vino di Isera è una delle tane preferite da (i) Cosimo (i). Il suo elce prediletto. Tanti dei post pubblicati su questo blog, sono stati scritti fra un piatto e l’altro, fra un bicchiere e l’altro, ai tavoli dell’osteria di Isera. Vi potete immaginare l’affetto con cui questa volta Cosimo vi suggerisce di godervi per intero il reportage di Fermariello. Qui. Fra l’altro ai minuti 2.19-2.56 e 3.25-4.10, compare anche la facciona di ReSole-AssessoreCenerentolo, che, una volta tanto, riesce a non uscire dal seminato. Potere del luogo. E potere dell’Elce Lagarino 🙂 .
la casa del vino from mauro fermariello on Vimeo.
Chi è Mauro Fermariello
E’ nato a Napoli nel 1958. Laureato in Scienze Agrarie, ha presto abbandonato il lavoro in campagna per seguire la sua passione per la fotografia.
Si è trasferito così a Milano nel 1990, cominciando a collaborare con diverse testate, interessandosi di reportage, ed approfondendo il suo interesse per gli argomenti scientifici.
Ha pubblicato per numerose riviste scientifiche internazionali ed italiane (New Scientist, Lancet, Focus, Le Scienze, Quark, Jack,Newton ecc.), collaborando inoltre con testate di ampia diffusione quali Time, The Guardian, Der Spiegel, Corriere della Sera, Venerdì di Repubblica, Donna Moderna, ecc. realizzando reportage in Bosnia, Iraq, Cambogia e Uganda.
Attualmente collabora con l’agenzia inglese Science Photo Library, per la quale realizzo reportage di taglio scientifico, e l’italiana Tips Images.
È lo pseudonimo collettivo con cui fin dall’inizio sono stati firmati la maggior parte dei post più trucidi e succulenti di Territoriocheresiste. Il nome è un omaggio al protagonista del Barone rampante, il grande capolavoro di Italo Calvino. Cosimo Piovasco, passa tutta la sua vita su un albero per ribellione contro il padre. Da lì, però, guadagna la giusta distanza per osservare e capire la vita e il mondo che scorrono sotto di lui.