La cooperazione trentina non è solo quella roba lì, verso cui ormai da mesi polemizziamo ruvidamente. E che oggi, ad osservarne i vertici, sembra incartata e prigioniera dentro un paradossale gioco autoconservativo di potere. No. E’ anche qualcosa d’altro. E’ una grande ed importante esperienza democratica. E’ stata una scuola di democrazia e di confronto per generazioni di trentini; e lo continua ad essere ogni giorno per le migliaia di trentini, circa 250 mila, che gravitano nel mondo cooperativo. E arrivo al punto. L’Ufficio stampa della Federazione trentina delle Coop, fa ogni giorno un serio e puntuale lavoro, che nutre la democrazia e aiuta l’informazione del Trentino. Sto parlando della rassegna stampa quotidiana, messa on line tutte le mattine alle ore 10. E’ una rassegna stampa libera e mai censurata. Curata da colleghi coraggiosi che hanno sempre dimostrato di non temere, e di non subire, i naturali e fisiologici condizionamenti che potrebbero arrivare dai piani alti di via Segantini. Questa mattina, infatti, fra le tante altre cose hanno messo in rete, in formato pdf e liberamente scaricabile da tutti, anche l’inchiesta pubblicata sabato scorso da QT-Questotrentino: “La Vacca mungere – LaVis: come la finanziaria della Curia e una oscura società americana hanno impoverito i viticoltori. Naturalmente c’è chi ci guadagna: tutti i nomi dal vescovo a Diego Schelfi”. Una di quelle operazioni giornalistiche, firmate dall’impareggiabile Ettore Paris, che rischiano di mandare a carte quarantotto l’architettura di potere che si muove fra piazza Dante e via Segantini.

Questo  il link alla rassegna stampa su www.ftcoop.it

Naturalmente, suggeriamo ai nostri lettori di correre in edicola e di acquistare, a soli 4 euro, anche la copia cartacea.