Seminario Vitivinicolo
La sostenibilità nel settore vitivinicolo
Martedì 17 aprile 2012 – ore 16,00
Cantina Valpolicella di Negrar
via Salgari, 2 – Negrar (VR)
Produrre in modo etico e disciplinato,
riuscendo a coniugare l’interesse comune e
la salubrità delle produzioni con lo sviluppo
economico del settore, è la vera sfida dello
sviluppo sostenibile, argomento di grande
attualità che sarà anche il tema del prossimo
congresso mondiale dell’OIV. Anche nel
mondo delle imprese vitivinicole sta
crescendo la consapevolezza che un’attività
eco-sostenibile non sia solo necessaria per
preservare l’ambiente, ma rappresenti anche
un’opportunità di crescita. Si moltiplicano,
infatti, nelle cantine gli esempi che vanno
in questa direzione: dal fotovoltaico alle
biomasse, dall’uso sostenibile degli
agrofarmaci all’utilizzo di macchinari più
eco-efficienti, fino al risparmio idrico e al
riciclo degli imballaggi. La filiera del vino
presenta infatti diversi aspetti ambientali
che richiedono una corretta gestione, sia
per quanto riguarda le ricadute sulla
salvaguardia dell’ecosistema naturale sia per
il risparmio di quelle risorse, che consentono
di mantenere la produttività e garantire la
continuità del settore nel lungo periodo.
In questa ottica la Provincia di Verona e
Lallemand Italia in collaborazione con la
Cantina Valpolicella di Negrar organizzano
questo seminario in cui cerca di affrontare il
concetto di sostenibilità attraverso approcci
diversi ma sinergici nell’intento di fornire una
occasione di informazione e di dibattito.
Qui la locandina con il programma completo
Pseudonimo utilizzato da uno dei personaggi chiave del vino trentino, depositario di segreti,conoscitore di vizi e virtu dell’enologia regionale e non solo.
Massarello alias Angelo Massarelli, nato a San Severino Marche nel 1510, dopo gli studi in seminario si laureò in leggi canoniche e civili presso l’Università di Siena.
Tornato a San Saverino fu dapprima assegnato alla chiesa di S. Eligio e poi fu eletto priore della collegiata della cittadina.
Grazie alla frequentazione di alcuni letterati conobbe il cardinale Marcello Cervini, futuro papa Marcello II.
Quando il papa Paolo III delegò il cardinale Cervini ad assumere la presidenza del Concilio di Trento, questi volle come segretario del Concilio il Massarelli. Un cardinale così descrive l’operato del Massarelli: «essendo egli lodato dal testimonio incontrastabile dell’esperienza, ed ammaestrato dall’esquisita scuola dell’esercizio, tenne stabilmente il grado di Segretario del Concilio».
Durante gli intervalli delle sedute del Concilio svolse l’importante mansione di Segretario di Stato del pontefice.
Sotto il breve pontificato di papa Marcello II il Massarelli fu suo consigliere.
Dal successore di Marcello II, papa Paolo IV, fu designato vescovo di Telese o Cerreto il 15 dicembre 1557 e fu consacrato a tale ufficio pochi giorni dopo, il 21 dicembre.
Fu autore di un minuzioso diario dei lavori del Concilio dal titolo Acta genuina ss. oecumenici Concilii tridentini.
Terminato il Concilio di Trento nel 1563, il vescovo Angelo Massarelli fu dapprima ministro della Segreteria di Stato e poi Segretario del Supremo Tribunale della Riformazione (successivamente chiamato Sacra Consulta).
A causa dei suoi numerosi impegni venne poche volte in diocesi e si fece rappresentare da un vicario vescovile di sua nomina.
Ue Ue Ue… ma proprio… Ue