Posto alcune sensazioni derivanti dagli assaggi di Teroldego in relazione alla recentissima mostra dei vini di Trento.
Mi limiterò a descrivere sommariamente i vini che più mi sono piaciuti; Foradori: molto interessante il Foradori base, un bel bicchiere già pronto da bere a differenza del Granato (annata 2010 mi sembra) , ingiudicabile davvero troppo giovane. Pochi mesi fa, ho aperto un vecchio cru, il Vigneto Sgarzon 1995 (una volta i cru erano vinificati a parte); spettacolare il colore rosso granato vivo, il frutto ancora polposo e ben presente, le note speziate, con i tannini smussati dal tempo…16 anni e ancora in ottima forma….. Alla mostra purtroppo non erano presenti i vini in anfora, vorrà dire che una visita alla Cantina non mancherà.
Redondel: bella realtà, questa Cantina propone due tipologie di Teroldego: il primo “Dannato” (azz… con le annate….mi pare fosse il 2006) vinoso, austero, grande stoffa e carattere, vino prospettico da aspettare con pazienza (a mio giudizio il Top della giornata); “Beatome” (credo nella stessa annata) completamente diverso, già pronto, grande corpo, bocca avvolgente e lungo finale, a suo modo un’altro fuoriclasse…..
Donati: molto interessante la proposta di Teroldego, vini ben allineati sulla tipologia, da risentire presto.
Conclusione: una visita nella piana rotaliana da organizzare al piu’ presto….
Degustazioni professionali di un gamberista (rosso) e quasi sommelier…quasi ma anche di più!