Oggi è la giornata di Ziliani, lo cito e lo linko per la seconda volta nel giro di poche ore. Poco fa il giornalista lombardo sul suo Le Mille Bolle Blog, ha postato un comunicato stampa firmato dal presidente del Consorzio Francacorta, Maurizio Zanella. Il patron del metodo classico bresciano invita tutti a mettere al bando la parola “bollicine” e a chiamare ciascun metodo classico con il suo nome di battesimo. Con noi sfonda una porta aperta. Con Ziliani pure. Non so con gli altri. Ma questa notizia, per la seconda volta nel giro di un paio d’ore, mi offre lo spunto per girare un caloroso invito al Consorzio Vini del Trentino, da ieri titolare del marchio TRENTODOC: associatevi anche voi alle parole e al ragionamento di Zanella. Ne trarremmo giovamento tutti. Produttori, consumatori e comunicatori.
È lo pseudonimo collettivo con cui fin dall’inizio sono stati firmati la maggior parte dei post più trucidi e succulenti di Territoriocheresiste. Il nome è un omaggio al protagonista del Barone rampante, il grande capolavoro di Italo Calvino. Cosimo Piovasco, passa tutta la sua vita su un albero per ribellione contro il padre. Da lì, però, guadagna la giusta distanza per osservare e capire la vita e il mondo che scorrono sotto di lui.
Concordo, ma non sara' facile correggere anche il nostro linguaggio nei Paesi che fino a ieri ci hanno letto diversamente. Capisco anche le difficolta' di chi deve tradurre nel Paese dove vivo quelle che oggi risultano orribili parole, ma che il mese scorso venivano ancora tranquillamente usate per esempio su Magazyn Wino on line nell'articolo http://www.magazynwino.pl/49_wino_w_kuchni/1115_s… che era segnalato dal blog http://www.lemillebolleblog.it/2012/03/08/bollici…
Non e' facile convincere un italiano, figurarsi uno straniero col suo vocabolario acquisito o stravolgere un traduttore on line tipo google.
In bocca al lupo!