Come avevamo anticipato ieri, lo sciopero interno (domestico) del Trento è cominciato. Sino a questo momento (ore 14,30 del 7 aprile 2012) nessun Cosimo ha ancora appoggiato le labbra su una coppa di metodo classico nostrano. Ma, affinchè non si creino malintesi, chiariamo subito che l’astensione ad oltranza dal Trento, riguarda solo le bottiglie. E non le idee. Insomma, seppure in sciopero, continueremo ad occuparci delle nostre “bolle” domestiche. Almeno a parole e con le parole. E quindi, tanto per dimostrare che non molliamo l’osso, invitiamo i nostri lettori a leggere il post pubblicato questa mattina su Le Mille Bolle Blog da Franco Ziliani. Interessante svolgimento del tema Trento o Talento? Marchio, quest’ultimo, che sembra i trentini stiano cercando di riesumare di fronte alla crisi ormai certificata del brand comemerciale TRENTODOC.
Qui il link al post:
Bollicine: non è solo una bizantina questione linguistica
È lo pseudonimo collettivo con cui fin dall’inizio sono stati firmati la maggior parte dei post più trucidi e succulenti di Territoriocheresiste. Il nome è un omaggio al protagonista del Barone rampante, il grande capolavoro di Italo Calvino. Cosimo Piovasco, passa tutta la sua vita su un albero per ribellione contro il padre. Da lì, però, guadagna la giusta distanza per osservare e capire la vita e il mondo che scorrono sotto di lui.
Trento val bene una Messa.. non un Concilio..!
Ai miei tempi quelli come voi li chiamavano CRUMIRI… vi lasciate incantare da un pugno di dollari…..anzi da 4 trento….
va bene, noi continuiamo la lotta…dura…senza paura (e senza trento)
Scusa Cosimo … Abbiamo interrotto lo sciopero….1/2/3/4/…..Trento …..