Riceviamo e volentieri pubblichiamo
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Il 30 maggio scorso l’Assemblea dei soci ha approvato il bilancio 2011 del Consorzio Tutela Vini Valpolicella, chiuso in parità e con un volume di attività pari a 880mila euro.
Per la doc Valpolicella il 2011 è stato un anno favorevole e importante nel quale:
è aumentata la produzione complessiva di uve;
sono aumentate le bottiglie vendute, sia di Amarone che di Valpolicella;
è aumentato il prezzo delle uve e del vino prodotti;
la produzione 2011 si presenta a livello qualitativo assai interessante.
“Continua la fase positiva di sviluppo della nostra denominazione – ha affermato il presidente Emilio Pedron – ma il futuro della Valpolicella dipende dalla nostra capacità e volontà di condividere e convergere verso obiettivi comuni e collettivi; in altre parole anteporre il bene della Valpolicella al bene della propria attività. Credo fortemente che sia utile affrontare lealmente un confronto fra gli operatori della filiera, siano essi soci del consorzio o non soci. Per questo motivo – ha aggiunto – il Consorzio ha deliberato di aprire un tavolo di discussione per tentare di trovare linee condivise sulla gestione futura della denominazione. Per le stesse ragioni si è deciso di dare il via ad un osservatorio continuativo dei prezzi dei nostri vini presenti nella GDO in Italia e su otto mercati esteri, così da valutarne il reale posizionamento e portare oggettività nella discussione”.
È lo pseudonimo collettivo con cui fin dall’inizio sono stati firmati la maggior parte dei post più trucidi e succulenti di Territoriocheresiste. Il nome è un omaggio al protagonista del Barone rampante, il grande capolavoro di Italo Calvino. Cosimo Piovasco, passa tutta la sua vita su un albero per ribellione contro il padre. Da lì, però, guadagna la giusta distanza per osservare e capire la vita e il mondo che scorrono sotto di lui.