E il Santo Pontefice, non lo avete invitato? No, perché Sua Santità Benedetto XVI non lo abbiamo visto citato nella lunga lista di personalità invitate all’inaugurazione della nuova Cantina Sociale Mori Colli Zugna. Eppure ce lo aspettavamo. Eppure ci sarebbe stato bene anche lui, o un suo Nunzio – chennessò, magari l’arcivescovo tridentino -, accanto alla squadra trinitaria (Schelfi, Dellai, Mellarini) che invece abbiamo vista indicata fra gli ospiti d’onore, con diritto di parola, invitati alla cerimonia prevista per domani e riservata ai 700 soci cooperativi del Basso Trentino. C’è qualcosa di estremamente provinciale (nel senso più deteriore) in questo costume – speriamo solo trentino – di affiancamento organicistico dell’economia assistita alla politica e ai politici. E’ qualche cosa che sta a metà strada fra un tema antropologico e una questione sociologica. E mi fermo qui. Passi per Diego Schelfi, gran capo della cooperazione trentina. Per il quale si prevede la rielezione ad libitum da qui all’eternità – il famigerato quarto mandato in deroga –, giusto fra una settimana. Anche per lui, forse, sarebbe stato consigliabile, per una questione di stile, di aplomb istituzionale, una sorta di semestre – anche solo bimestre -, bianco. Lontano dai riflettori e lontano dalle assemblee. Non foss’altro che per rendere il confronto con i suoi competitori almeno apparentemente leale, almeno apparentemente alla pari. Almeno apparentemente verosimile. Ma così non è stato e così non è. Del resto uno lo stile se non ce l’ha, non se lo può dare. Se uno ha sempre mangiato con il tovagliolo infilato fra il bavero e la cravatta, è difficile immaginare possa imparare a posarlo discretamente sul grembo. E quindi passi per la presenza annunciata del Gran Capo Toro Seduto. Ma gli altri due, il presidente Dellai e l’assessore Mellarini: cosa ci azzeccano? Certo, certo lo sappiamo cosa ci azzeccano. Ma sta proprio qui, la stortura, l’obliquità, il peccato d’origine del sistema politico-imprenditoriale (non solo cooperativo) trentino: in questo sentirsi, della politica e della cooperazione (e non solo), parte di una grande famiglia. Di una sacra famiglia. E questa è una delle tante chiavi di lettura della fenomenologia enologica, e non solo, trentina.
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È lo pseudonimo collettivo con cui fin dall’inizio sono stati firmati la maggior parte dei post più trucidi e succulenti di Territoriocheresiste. Il nome è un omaggio al protagonista del Barone rampante, il grande capolavoro di Italo Calvino. Cosimo Piovasco, passa tutta la sua vita su un albero per ribellione contro il padre. Da lì, però, guadagna la giusta distanza per osservare e capire la vita e il mondo che scorrono sotto di lui.
Due voci possenti ha il mondo: la voce del mare e la voce della montagna.
William Wordsworth
.. è probabile che, a breve , Corvi oltre-Tevere permettendo, ci possa essere un nuovo Concilio di Trento.. ( vini esclusi..)
Un saldatura ideale con festival Economia.. sembrerebbe auspicabile..
Meno con Tex Willer ( ma siamo sicuri che Tex avrebbe proprio parlato come ha scritto in questo blog..? )
Insomma un nuovo Giubileo Ideal.Vinicolo potrebbe inondare Trento e provincia ( Torbole compresa..)
Altro che Encicliche..!
La triade sembra perfetta.. ma anni fa la gloriosa PFM sfornava un pezzo intitolato " IL Banchetto"…
Chi è il Poeta dei 3…?
Ma certo che no!
Ma sappi che dietro a Tex Willer si cela un adulatore del Papa e del pensiero cristiano, ma che dico adulatore un fanatico!
W il Papa, W il cristianesimo (anche se costa sacrificio qualche volta)!
Dopotutto se abbiamo ancora il vino è anche grazie al bisogno di celebrare la messa.
I fanatici possono parlare della Vandea…
Qui si parla di vino..
…..non ci sono più parole…..semplicemente delizioso….
E' già bisognava scomodare anche il Papa.
Che squallidi, anche voi come quelli di Repubblica…
Tex…. ti manca Kit (Carson)… senza l'ironia e l'esperienza del vecchio cammello (e puttaniere)…. sei solo un solitario (e inutile) pistolero…..(papa permettendo…)
Tex.. se ti becca Mephisto.. si mette a ridere…
altro che combatterti..!
A proposito chi è il Mephisto del vino trentino..?