Bella sorpresa, ieri sera, in un ristorante della Vallagarina, Maso Palù. Non voglio parlare del cibo, accurato e consigliabile, perché questo non è il luogo per farlo. Ma della Carta Vini. Una proposta ben strutturata e rappresentativa, in maniera equilibrata, della territorialità trentina. Numerose etichette per una trentina di produttori, vini bianchi, vini rossi, vini da dessert e metodo classico. Per ogni etichetta in lista, una scheda tecnica completa ed esauriente. E poi, e qui la vera sorpresa, i prezzi. La prova che laddove l’asse fra ristoratore e produttore funziona bene, anche il consumatore ne trae soddisfazione. Ho preso una bottiglia di Sauvignon Balter-Igt Vallagarina, vendemmia 2010, prezzo in carta del tutto congruo: 12 euro. Capita davvero raramente di incontrare, al ristorante, un rapporto qualità prezzo come questo. Alla fine, eravamo in due, ne abbiamo bevute felicemente una bottiglia ciascuno. Il vino lo conoscevo, ma ancora una volta si è rivelato come una gradevole sopresa. Un bel Sauvignon trentino, anzi lagarino, delicato e rigoroso, senza sbavature e barocchismi. Un naso lieve che si apre con prudenza sulle fragranze della mentuccia, del sambuco e della salvia. In bocca mantiene le premesse e le allusioni aromatiche, sulla base di un’intelaiatura dominata da una incisiva freschezza e da una vivace acidità. Insomma, ne vale la pena. Complimenti a Balter (per il vino) e complimenti a Maso Palù (per il prezzo)!
È lo pseudonimo collettivo con cui fin dall’inizio sono stati firmati la maggior parte dei post più trucidi e succulenti di Territoriocheresiste. Il nome è un omaggio al protagonista del Barone rampante, il grande capolavoro di Italo Calvino. Cosimo Piovasco, passa tutta la sua vita su un albero per ribellione contro il padre. Da lì, però, guadagna la giusta distanza per osservare e capire la vita e il mondo che scorrono sotto di lui.
Non lo ho postato fra le note, perché mi sembrava un poco povera la mia descrizione…. e poi ero più interessato alla lista vini: mi sembra una buona norma e una buona condotta comporre una lista così, con questa attenzione al territorio e al prezzo con giusto ricarico…
Caro Cosimo, mi aspettavo le note nella sezione degustazione e invece….bell'articolo davvero e complimenti a Balter per questo interessante Sauvignon; l'anno scorso, nel nostro andar per Cantine ci siamo recati da Nicola che, oltre alle bollicine, ci ha fatto assaggiare questo bel prodotto; si presenta al naso con sentori piuttosto classici, oltre ai descrittori da te riportati si colgono le note terpeniche date dalla percezione netta di geranio; in bocca si presenta fresco, sorretto da una buona spalla acida, davvero pulito e piacevole…siamo rimasti sorpresi anche noi da questa bella espressione di Sauvignon lagarino, tant'è che alcune bottiglie poi sono finite in cantina….caspita mi hai fatto venir voglia di aprine una, magari abbinata alle sarde e allo sgombro alla griglia….