Pare, anzi è sicuro, che oggi l’assessore alla Cultura (?) della Provincia di Trento, Franco Panizza, abbia partecipato alle celebrazioni dell’anniversario del pellegrinaggio di Andreas Hofer al santuario di San Romedio (6 luglio 1809). Così almeno raccontano con enfasi le gazzette ufficiali di piazza Dante. Pare anche, anzi è sicuro, che oggi l’assessore Schützen, si sia lasciato andare, come è suo costume quotidiano, alla retorica patriottarda tirolese:
“Oggi siamo qui per ricordare il pellegrinaggio di Hofer ma soprattutto per rinnovare il nostro impegno a difendere i valori che sono alla base della nostra Autonomia speciale, ovvero i valori della responsabilità, dell’amore per la propria terra e per il proprio popolo, della solidarietà e del rispetto degli altri”
Per favore qualcuno spieghi all’assessore pellegrino (nel senso dei pellegrinaggi), e a chi inopinatamente finanzia il suo assessorato, che Andreas Hofer non è un eroe della patria. Forse lo è della fede; ma questo, eventualmente, è un fatto tutt’altro che pubblico. Qualcuno abbia la pazienza di spiegargli che l’oste della Passiria fu un epigono sanfedista, un avanzo della reazione vandeana di lingua tedesca. L’interprete, suo e nostro malgrado, della barbara reazione clericale di inizio Ottocento ad un mondo che stava cambiando sotto il segno della libertà, dell’eguaglianza e della fraternità. Qualcuno abbia il buon cuore di spiegare al retorico assessore, che se le cose fossero andate come sognava il suo barbuto, e barboso, eroe sanfedista, da queste parti saremmo ancora condannati a bere solo birra e per di più in brache alla zuava; e non avremmo mai conosciuto le mistiche meraviglie dello Champagne. E a noi, come si sarà capito, lo Champagne fa impazzire. E fa godere. Come un sacco di altre cose che ci ha regalato la Francia giacobina e bonapartista. Per questo, tutti in coro, gridiamo: Vive la France (e lo Champagne). E abbasso Hofer! E pure gli hoferiani. Assessori, e birra, compresi.
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È lo pseudonimo collettivo con cui fin dall’inizio sono stati firmati la maggior parte dei post più trucidi e succulenti di Territoriocheresiste. Il nome è un omaggio al protagonista del Barone rampante, il grande capolavoro di Italo Calvino. Cosimo Piovasco, passa tutta la sua vita su un albero per ribellione contro il padre. Da lì, però, guadagna la giusta distanza per osservare e capire la vita e il mondo che scorrono sotto di lui.
Abbiamo ricevuto via email questo commento firmato con nome e cognome. Lo pubblichiamo qui di seguito con le sole iniziali:
"non capisco perche' ce l'abbiate così tanto con Andreas Hofer, una persona
disinteressata che ha dato la vita per la difesa della sua terra
contro chi voleva globalizzare, con la violenza, anche i nostri valori.
Onore al merito anche all'assessore alla cultura che crede che l'etica abbia
validità perenne
e non segua le mode e le ideologie umane del momento."
D.V.
Abbiamo ricevuto via email questo commento firmato con nome e cognome. Lo pubblichiamo qui di seguito con le sole iniziali:
"non capisco perche' ce l'abbiate così tanto con Andreas Hofer, una persona
disinteressata che ha dato la vita per la difesa della sua terra
contro chi voleva globalizzare, con la violenza, anche i nostri valori.
Onore al merito anche all'assessore alla cultura che crede che l'etica abbia
validità perenne
e non segua le mode e le ideologie umane del momento."
D.V.
Lei non è degno di vivere in Trentino: questa è la terra di hofer non dei giacobini come lei. Faccia la valigia e si tolga dai piedi fin che è in tempo e prima che qualcuno la prenda a calci nel culo come merita
e si vergogni anche per questa cosa qui: Hofer è la nostra tradizione, è un eroe della nostra patria. Lei probabilmente non è nemmeno un trentino e si capisce da come scrive e dalle cose che scrive. Ripeto: si vergogni e se ne vada dal Trentino!
…. a pois a pois … con inserti rosa shocking!
Bifacciale, nera o a pois..?
Consegnata nei giorni scorsi, è stata realizzata dagli allievi dei corsi di arte bianca dell’IFPA di Rovereto
ALL'ASSESSORE PANIZZA UN'AQUILA FATTA DI PANE
http://www.uffstampa.provincia.tn.it/csw/c_stampa…
Lei non è degno di vivere in Trentino: questa è la terra di hofer non dei giacobini come lei. Faccia la valigia e si tolga dai piedi fin che è in tempo e prima che qualcuno la prenda a calci nel culo come merita
…. a pois a pois … con inserti rosa shocking!
Meglio il mixaggio che il reumatismo..!
cazz, ho esagerato con il mixaggio di austromarxismo, giacobinismo, europeismo, principio di alcolismo? Chiedo scusa a tutti gli amici di TWB, mi son lasciato un po' andare … 🙂
Il vero problema è che non ha alcun senso spostare i confini del Brennero per metterli a Kufstein e rinsaldarli a Borghetto. Il progetto Euregio non nasce sulle vestigia del Tirolo Storico, ma con una proiezione alpina: l'Europa ha bisogno di territori che sappiano guardare oltre sè stessi, consapevoli della propria storia, certo, ma altrettanto consapevoli che non ci si deve fermare a rimirare il passato.
E poi la retorica ha un po' rotto le balle: in tempi di spending review, cominciamo a tagliare anche le parole, e cominciamo a costruire cultura vera. Che non passa attraverso Hofer, ma tramite la conoscenza reale dei territori con i quali si rivendicano "radici comuni": ma in Trentino, di quello che succede oltre il Brennero, non importa praticamente a nessuno. Cari Cosimi, che bella che sarebbe un'Europa dove, dopo una magnum di Champagne, si possa bere curiosi un Riesling della Wachau, un Gruner Veltliner di Stara Hora, una Malvasia istriana, per poi passare a una Ribeira Sacra, un Xinomauro greco (e che la Merkel prorompa in un gioioso "prosit!"), un Nerello Mascalese dell'Etna (sì, anche il Sud Italia, in barba a Panizza), per chiudere con un Porto, un Eiswein e un Tockai! Diobono, il futuro ci scampi dalle piccole e grandi Heimat: libertà (di bere quello che si vuole), uguaglianza (tra tutti i territori vocati), fraternità (tra produttori, consumatori e appassionati). Enofili di tutto il mondo, unitevi!
Meglio il mixaggio che il reumatismo..!
Io dico Viva Trento Italiana, e un bel brindisi con Spumanti del TRENTINO.
Io dico Viva Trento Italiana, e un bel brindisi con Spumanti del TRENTINO.
W Dreyfus… abbasso Scilipoti… !!!
Sono Con Voi!
Vive la France, Vive la Republique
Sono Con Voi!
Vive la France, Vive la Republique
Fa piacere vedere l'assessore Panizza che passa in rassegna gli Schuetzen..
( scusate amici mitteleuropei ma non trovo la dièresi sulla tastiera per la " U "..)
http://giornalesentire.it/2008/aprile/1718/franco…
Beh se ri-disegnerà la Cultura come passa in rassegna le truppe siamo a cavallo…
Mi ero illuso – volutamente.. – si trattasse del Lang Fritz il regista di Metropolis..
Come si fà a mischiare la seta con gli stracci ( come dicono a Milano..)..?
Sarei curioso di leggere il reportage dell'assessore Panizza al suo rientro..
.. magari immaginando di leggere il suo Pensiero davanti ad una scenografia falsissima, tipo Venezia a Las Vegas, del
Concilio di Trento..
L' assessore andrebbe processato ( per finta.. ovviamente..)
.. davanti alla Tv-RAI in bianco &nero, degli anni sessanta.. come in " Processo a Gesu'" di Diego Fabbri…
Oggi mancano Carmelo Bene e Samuel Beckett, altrimenti il Teatro dell'Assurdo sarebbe perfetto..
A quando una statua del boia di Battisti.. tale Lang..?
Fa piacere vedere l'assessore Panizza che passa in rassegna gli Schuetzen..
( scusate amici mitteleuropei ma non trovo la dièresi sulla tastiera per la " U "..)
http://giornalesentire.it/2008/aprile/1718/franco…
Beh se ri-disegnerà la Cultura come passa in rassegna le truppe siamo a cavallo…
A quando una statua del boia di Battisti.. tale Lang..?
Di…..?
Questo mi piace. Proprio. Al punto che sono tentato di…
Di…..?
Questo mi piace. Proprio. Al punto che sono tentato di…