Riceviamo, da Cantina Rotaliana, e volentieri pubblichiamo
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Mezzolombardo, mercoledì 18 luglio
dalle 20.30 alle 23
Una magica serata dedicata al TRENTODOC nel centro storico di
Mezzolombardo
10 produttori di TRENTODOC della Strada del Vino del Trentino vi aspettano
per un percorso enogastronomico durante il quale potrete conoscere e
degustare i TRENTODOC delle seguenti aziende:
Abate Nero
Az. Agr. Revì
Az. Agr. Zeni Roberto
Cantina Rotaliana di Mezzolombardo
Cantine Moser
Endrizzi
Gaierhof
Metius
Rotari
Soc. Agr. Zanotelli
abbinati ai coni di fritto trentino proposti da PerBacco Ristorante.
Alle 21.30 lo spettacolo “Decantar Flamenco: il flamenco interpreta il
vino…trentino” con l”Associazione Flamenco Miel y Limon e durante tutta la
serata potrete lasciarvi incantare dalla mostra “Flamenco e Vino”
dell’Associazione Amici dell’Arte.
Spumante TRENTODOC, danza e arte,
il giusto mix per una splendida serata estiva a Mezzolombardo!
La visione dello spettacolo e della mostra d’arte sono gratuite.
Prezzo:
€ 5,00: 1 degustazione di TRENTODOC + calice ricordo
€ 3,00: degustazioni successive di TRENTODOC
€ 5,00: cono di fritto trentino
Per informazioni:
www.mezzolombardoincentro.it
www.stradedelvinodeltrentino.it
TRENTODOC ROTALIANO
In collaborazione con:
Istituto TRENTO DOC
È lo pseudonimo collettivo con cui fin dall’inizio sono stati firmati la maggior parte dei post più trucidi e succulenti di Territoriocheresiste. Il nome è un omaggio al protagonista del Barone rampante, il grande capolavoro di Italo Calvino. Cosimo Piovasco, passa tutta la sua vita su un albero per ribellione contro il padre. Da lì, però, guadagna la giusta distanza per osservare e capire la vita e il mondo che scorrono sotto di lui.
A Mezzolombardo siamo villici ignari e arretrati, usiamo l'antico sistema Babo…per trovare il Brixx si deve oltrepassare la grande acqua del Nos, meio dal Pont dela Fosina…abbandonare le lande preistoriche dei Forcoloti e spingersi in territorio industriale Brusacrist/Rotariano…e più a sud verso Lavis, terra di miti contadini e amministratori esuberanti… 😀
segnalo:
http://www.larotaliana.it
http://www.pianarotaliana.it
Oggi fine vendemmia del Teroldego Rotaliano 2012.
Uve sane, media aziendale 19.20 Babo, giusta acidità, ricchezza di antociani e polifenoli.
Prosit!
Grazie dell’informazione sul fin vendemmia caro Marcello. Notavo che hai indicato la percentuale in peso degli zuccheri nel mosto sulla base del mostimetro di Babo. Visto che in Francia si usa il mostimetro di Guyot ed il sistema Beaumé, in Germania il sistema Oechsle e negli Usa+Australia il sistema Brix mi chiedevo se per caso questa potrebbe essere la ragioni per la quale in quei Paesi fanno vini così diversi…
Domanda di riserva?
@Tex, la domanda di riserva: quale metodo insegnano a San Michele?
Mi trovi impreparato, ho frequentato S.Michele tanti tanti anni fa, quando a servire in mensa dell'Istituto c'era la povera Teresa spentasi in questi giorni e sepolta ieri. Che riposi in pace!
si farà mai un evento cosi ricco di bollicine qui a Napoli?
Vedendo il titolo del post ho fatto un sobbalzo ed ho pensato ad una sintesi di Cosimo sul filo della lama… quel sibilo che precede di un attimo il sangue che sgorga dalla ferita. Invece niente, se non la conferma di un vizio di forma attestato dai paginoni a colori che reclamizzano la serata sui quotidiani locali, dove il soggetto è sempre "Trentodoc rotaliano".
Dov'è il problema? Trento è una doc dove il nome geografico del capoluogo è posto a tutela di un territorio delimitato e vocato alla produzione di spumante classico di uve Chardonnay e Pinot. Rotaliano è il nome geografico tutelato per la doc Teroldego rotaliano, appunto. Un rosso che con lo spumante non c'azzecca. Orbene, se la pagina la pagano quelli del flamenco, passi; ma se la paga l'Ente pubbblico, la mano destra deve sapere cosa fa o dovrebbe fare la sinistra, per cui due denominazioni di origine non vanno mescolate e l'infrazione corre sul filo (di lama) della legalità. Disneyland, appunto.
Come sempre, in materia spumantistica in Trentino la confusione impera, regna sovrana…..noi però continueremo ora e sempre a sostenere la DE.PRO (denominazione provinciale) mutuata dalla DE.CO (denominazione comunale di veronelliana memoria) "TRENTO" – metodo classico. Chissà che a forza…..