Riceviamo, da Fivi, e volentieri pubblichiamo
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I VIGNAIOLI INDIPENDENTI FIVI IN ASSEMBLEA PER PARLARE DEL FUTURO
E COMBATTERE LA DROSOPHILA SUZUKII
Mercoledì 4 luglio scorso i Vignaioli Indipendenti FIVI si sono riuniti in assemblea ordinaria e hanno dato voce ai soci su temi quali la liberalizzazione dei diritti di impianto, la “burocrazia agricola” soffocante, la “questione allergeni”, nonché la Drosophila Suzukii, una possibile minaccia per la prossima vendemmia.
Mercoledì 4 luglio scorso la sede della Scuola Internazionale di Cucina Italiana ALMA, presso la Reggia di Colorno, ha accolto l’assemblea ordinaria 2012 di F.I.V.I. – Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti.
Il Presidente Costantino Charrere ha aperto l’assemblea riferendo sulle questioni che, fin dalla fondazione nel 2008, FIVI insieme alle altre federazioni nazionali europee e a CEVI (Confédération Européenne des Vignerons Indépendants) ha reso protagoniste del proprio operato, ovvero la tutela dei diritti dei Vignaioli presso tutte le istituzioni preposte, da Roma a Bruxelles, e la ferma e costante volontà di arrivare al tavolo di chi decide in Europa sui temi vitivinicoli.
I soci hanno quindi animato il dibattito su vari argomenti, dal NO alla liberalizzazione degli impianti a livello comunitario, alla necessità di far conoscere e diffondere il Dossier Burocrazia, elaborato dalla FIVI, per dare un concreto apporto alla semplificazione delle pratiche burocratiche che “rinchiudono” il Vignaiolo fra quattro mura a compilare moduli, mentre dovrebbe potersi prendere cura del suo vigneto e della sua cantina.
Altri temi affrontati sono stati l’importanza delle delegazioni regionali FIVI che raccolgono le voci dei soci nel territorio e le portano in Consiglio, in rappresentanza delle istanze di tutti, e la “caldissima” questione allergeni, ovvero la recente normativa sulle indicazioni per l’etichettatura delle bottiglie che sta suscitando notevoli discussioni.
La seconda parte dell’assemblea, il convegno tecnico, è stata dedicata alla DROSOPHILA SUZUKII, ovvero all’insetto che potrebbe costituire una minaccia davvero pericolosa per i vigneti, all’arrivo della prossima vendemmia.
La dott.ssa Luisa Mattedi, entomologa ricercatrice presso la Fondazione E. Mach – Istituto Agrario San Michele all’Adige, e Mauro Varner, responsabile Ufficio Tecnico di Campagna Gruppo Produttori Mezzocorona, hanno illustrato il moscerino che dal Giappone si è ormai diffuso in Italia e nel resto del mondo. Il danno provocato dalla Drosophila, che ama luoghi umidi e freschi e si riproduce in maniera rapidissima, è di tipo indiretto ma davvero notevole.
La femmina dell’insetto riesce a bucare l’acino per deporvi le uova, la microfessura così creata permette il formarsi di botrite e marciume acido, rendendo vane tutte le difese messe in atto solitamente.
Si tratta di un vero e proprio flagello per le coltivazioni di piccoli frutti, che già l’anno scorso hanno subito danni ingentissimi. Purtroppo nel 2011 sono stati registrati episodi importanti anche nei vigneti, in particolare in Trentino, e al momento non esistono rimedi sicuri, tantomeno difese certe. L’unica possibilità sta nel limitare il periodo di permanenza dei grappoli sulla vite, e in una gestione della vendemmia che coniughi la difesa dal pericolo con un’accettabile qualità delle uve.
* La relazione tecnica sulla Drosophila Suzukii è disponibile sul sito FIVI insieme ad un video esplicativo di
Mauro Fermariello – http://www.winestories.it/drosophila-suzuki/
La FIVI ha deciso di riproporre nel 2012 il MERCATO DEI VINI DEI VIGNAIOLI INDIPENDENTI, entusiasmante esperienza di aggregazione, dialogo e scambio fra Vignaioli e con le migliaia di visitatori presenti, molti dei quali hanno acquistato direttamente i vini da loro graditi.
Anche quest’anno il Mercato si svolgerà nel primo weekend di dicembre, SABATO 1 E DOMENICA 2, a Piacenza Expo, il polo fieristico accanto al casello autostradale Piacenza Sud, facilmente raggiungibile in un’ora da Milano, Brescia, Bergamo, Verona, Mantova, Parma, Reggio Emilia, Alessandria, Voghera.
È lo pseudonimo collettivo con cui fin dall’inizio sono stati firmati la maggior parte dei post più trucidi e succulenti di Territoriocheresiste. Il nome è un omaggio al protagonista del Barone rampante, il grande capolavoro di Italo Calvino. Cosimo Piovasco, passa tutta la sua vita su un albero per ribellione contro il padre. Da lì, però, guadagna la giusta distanza per osservare e capire la vita e il mondo che scorrono sotto di lui.