Riceviamo e volentieri pubblichiamo
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COMUNICATO STAMPA nr. 2536
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Trento, 27 agosto 2012
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E’ in corso la stima dei danni che sembrano però meno gravi di quanto si immaginava; sul Garda qualche problema in più per le olive
GRANDINE, SOPRALLUOGO DELL’ASSESSORE MELLARINI A CALDONAZZO
L’assessore provinciale all’agricoltura, foreste, turismo e promozione Tiziano Mellarini, accompagnato dal presidente del Consorzio Frutticoltori Alta Valsugana Marco Menegoni, ha effettuato questo pomeriggio un sopralluogo tra i meleti di Caldonazzo, colpiti ieri dalla grandine che si è abbattuta tra Levico, Caldonazzo, Calceranica e l’Altopiano della Vigolana e anche nella zona di Riva del Garda, Arco Torbole e Mori. E’ ancora in corso la stima precisa dei danni ma a quanto sembra il rovescio non dovrebbe aver effetti sulla quantità della produzione. Anche sulla qualità i danni potrebbero essere minori di quanto si potesse prevedere.
“Dopo il sopralluogo – conferma l’assessore Mellarini – possiamo dire che la situazione non è così grave come si prospettava ieri sera. Potrà esserci quindi ancora una risposta positiva sul fronte qualitativo e anche quantitativo. Vedendo oggi i frutteti credo che non ci saranno ripercussioni sui magazzini. Questi eventi climatici possono mettere a rischio il grande lavoro, l’impegno e la professionalità degli imprenditori agricoli, in un settore di cui conosciamo la valenza e l’eccellenza dei prodotti. Ci auguriamo che le condizioni atmosferiche dei prossimi giorni, in particolare con il calo delle temperature ed il freddo notturno possano esaltare la qualità delle nostre produzioni sia per quanto riguarda le mele con la formazione della classica “faccetta” e per le uve esaltare la qualità degli aromi e dei profumi tipici delle produzioni di montagna”.
I tecnici e i periti sono al lavoro per quantificare con precisione i danni ma il sopralluogo effettuato oggi lascia aperta la speranza che non siano particolarmente gravi, soprattutto sul fronte della quantità del prodotto. Sulla qualità dipende da zona a zona ma sembra che le alte temperature abbiano favorito lo scioglimento dei chicchi prima del loro impatto sulla frutta limitandone l’effetto. Una parte del raccolto potrebbe dover passare dalla prima alla seconda scelta ma nel complesso non dovrebbe essere ulteriormente compromessa una stagione che ha già subito gelate durante il periodo della fioritura. Il calo delle temperature di questi giorni e soprattutto le differenze tra giorno e notte potranno contribuire ad assicurare un prodotto di qualità e una raccolta che soddisfi le attese dei produttori.
Nella zona di Riva del Garda la grandine ha colpito soprattutto la fascia lago e la zona del Brione. Quest’anno per le olive si profilava una grande annata sia in termini qualitativi che quantitativi. Una prima sommaria stima parla di una perdita del 30% del prodotto a causa della grandinata ma sulla qualità non dovrebbero esserci effetti negativi. Per quanto riguarda le uve la perdita potrebbe attestarsi attorno al 10-15%. Attualmente è avviata la raccolta di uve a bacca bianca. Per quelle nere, si auspica che il miglioramento del tempo in questo periodo che precede la vendemmia possa contribuire a limitare gli affetti della grandinata sulla qualità del raccolto. (lr)
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È lo pseudonimo collettivo con cui fin dall’inizio sono stati firmati la maggior parte dei post più trucidi e succulenti di Territoriocheresiste. Il nome è un omaggio al protagonista del Barone rampante, il grande capolavoro di Italo Calvino. Cosimo Piovasco, passa tutta la sua vita su un albero per ribellione contro il padre. Da lì, però, guadagna la giusta distanza per osservare e capire la vita e il mondo che scorrono sotto di lui.