oddio mi si è incazzato l'assessore Leggo sull’edizione di ieri del quotidiano TRENTINO (qui), che l’assessore provinciale ad Agricoltura e Turismo, Tiziano Mellarini, l’altro giorno è intevenuto ad una fiera zootecnica in Alta Anaunia (Val di Non). E non avendo trovato nessun vino trentino in mescita fra gli stand, pare si sia incazzato pubblicamente con gli organizzatori. Il giornalista parla di tirata d’orecchi agli zootecnici perchè «siamo in un momento difficile e di crisi per tutti, come produttori del comparto agricolo e zootecnico trentino dovremmo darci una mano almeno in queste occasioni consumando trentino, ma oggi non è non è così, e non è la prima volta che lo noto in Alta Anaunia».

Ora, noi a Romeno l’altro giorno non c’eravamo, ma possiamo ben immaginare che anzichè sul TRENTODOC, gli allevatori nonesi abbiano preferito buttarsi sul Prosecco.  Del resto questo è ciò che accade quotidianamente sotto i cieli di Trento in ogni manifestazione pubblica e privata. Viene da chiedersi su quale pianeta viva l’assessore. Quali locali, bar, ristoranti, hotel, frequenti l’ubiquo assessore zooturistico. A costo di qualche acrobazia, caro assessore, la tirata d’orecchi dovrebbe darla a se stesso. O darla ai responsabili delle politiche promozionali del suo dipartimento. Che, da dieci anni a questa parte,  hanno dilapidato il patrimonio di immagine e di credibilità del nostro vino. Affidandosi, fuori e dentro il Trentino,  ad improbabili e raffazzonate campagne promozionali che, evidentemente, non riescono a convincere nemmeno gli allevatori di vacche della Valle di Non.