Un brevissimo post per segnalare ai nostri lettori tre interessanti interventi apparsi in questi giorni sulla rete. Interventi che a vario titolo hanno a che fare con i temi che affrontiamo quotidianamente anche noi.
Intanto l’editoriale dell’amico Angelo Peretti apparso oggi su Internet Gourmet, a proposito del vino dei Vignaioli del Trentino. L’interrogativo che aleggia fra le righe di questo intervento è questo: ma dove è il territorio, dove è l’identità territoriale? Interessante provocazione su cui forse tutti dovremmo ri-cominciare a ragionare.
– La sfida finale del Trentino sarà l’identità
Su le Mille Bolle Blog, invece l’altro giorno è apparsa la recensione ad un altro TRENTO. Il Sarnis prodotto dalla Cantina Sociale di Avio: 3,5 star zilianiane su 5. Ma soprattutto un ragionamento acuto sullo stato desolante della comunicazione istituzionale e aziendale del TRENTODOC. Ma Franco Ziliani è tornato ad occuparsi di Trentino anche oggi. Questa volta per ironizzare sulle politiche promozionali messe in campo da Trentino Marketing. Un post istruttivo per cogliere la fragilità di una strategia di cui si fa fatica a cogliere il senso.
– Trento Doc Brut Sarnis Viticoltori in Avio
– Trento Doc al Festival del Cinema di Venezia ma nessuno ne parla…
È lo pseudonimo collettivo con cui fin dall’inizio sono stati firmati la maggior parte dei post più trucidi e succulenti di Territoriocheresiste. Il nome è un omaggio al protagonista del Barone rampante, il grande capolavoro di Italo Calvino. Cosimo Piovasco, passa tutta la sua vita su un albero per ribellione contro il padre. Da lì, però, guadagna la giusta distanza per osservare e capire la vita e il mondo che scorrono sotto di lui.
commento riguardante il brut della cantina di avio :con quel Marasca che va e viene dalla direzione cosa possiamo pretendere. Ieri era alla manifestazione skjwine era l’ accompagnatore del presidente cavit Orsi c’era anche il vice .Vede Ziliani questi 2 dovrebbero far presente che il pinot grigio di Avio non costa la meta di quello di Rovere della luna perchè per imbottigliare vino che costa 6 dollari in america non serve il rosolio ;visto che non lo è nessuno delle 2 cantine
Scassatesta:
se non hai rispetto per il
Pinot Grigio
abbi almeno rispetto per
la toponomastica.
Il paese si chiama Roverè della Luna
e non "Rovere della luna".
commento riguardante il brut della cantina di avio :con quel Marasca che va e viene dalla direzione cosa possiamo pretendere. Ieri era alla manifestazione skjwine era l’ accompagnatore del presidente cavit Orsi c’era anche il vice .Vede Ziliani questi 2 dovrebbero far presente che il pinot grigio di Avio non costa la meta di quello di Rovere della luna perchè per imbottigliare vino che costa 6 dollari in america non serve il rosolio ;visto che non lo è nessuno delle 2 cantine
Scassatesta:
se non hai rispetto per il
Pinot Grigio
abbi almeno rispetto per
la toponomastica.
Il paese si chiama Roverè della Luna
e non "Rovere della luna".
Sono qui Gianni, andiamo?
A parte gli scherzi noto una certa verve in quelli di Trentodoc. Mi piace mi piace…
OK scegli una data e ci si trova lì..
Milano non sarà Parigi ma.. mai dire mai..!
Speriamo nella verve.. la cosidetta
"Verve en Rose..! "
Ok Tex, scegliamo una data…
Milano non sarà Parigi ma.. mai dire mai come dice James..!
Sono qui Gianni, andiamo?
A parte gli scherzi noto una certa verve in quelli di Trentodoc. Mi piace mi piace…
Scusa Cosimo, cercavo Tex per andare assieme a Milano qui : http://www.uffstampa.provincia.tn.it/csw/c_stampa…
Scusa Cosimo, cercavo Tex per andare assieme a Milano qui : http://www.uffstampa.provincia.tn.it/csw/c_stampa…