Riceviamo e volentieri pubblichiamo
———————————————-
Borghetto d’Adige, Trento – Il San Leonardo, storica etichetta della Tenuta San Leonardo, si è aggiudicato la medaglia d’oro nell’annuale classifica dei migliori vini italiani, stilata sulla base dei giudizi espressi dalle più autorevoli guide del settore. Sull’eccellenza del San Leonardo 2007 i pareri ed i palati dei ‘grandi esperti’ sono tutti d’accordo: en plein di premi infatti al vino bandiera della Tenuta, uno dei soli quattro – con il Barolo Cannubi Boschis 2008 di Sandrone, Sassicaia 2009 e Grattamacco 2009 – cui in questo scorcio del 2012 sono stati assegnati i Tre Bicchieri del Gambero Rosso, l’Eccellenza della Guida dell’Espresso, i Cinque Grappoli di Bibenda, le Super Tre Stelle dei Vini di Veronelli, il riconoscimento di Grande Vino di Slow Wine. Un’autentica standing ovation che segue ad altri riconoscimenti altrettanti lusinghieri, ad iniziare dai punteggi assegnati da Jancis Robinson MW, grande esperta della critica enologica a livello mondiale, come anche da Fine Das Weinmagazin, testata leader in Germania.
È la quarta volta in sei anni che il nostro San Leonardo viene collocato ai vertici della produzione enologica italiana dice con motivato orgoglio il Marchese Carlo Guerrieri Gonzaga , che da anni porta avanti il suo ideale di vino fatto di eleganza e complessità, senza mai cedere a voglie di cambiamento o all’imperare delle mode.
Il San Leonardo è un blend di Cabernet Sauvignon, Carmenère, Cabernet Franc e Merlot che ha potuto contare nel 2007 su una vendemmia davvero indimenticabile, quasi perfetta.
È lo pseudonimo collettivo con cui fin dall’inizio sono stati firmati la maggior parte dei post più trucidi e succulenti di Territoriocheresiste. Il nome è un omaggio al protagonista del Barone rampante, il grande capolavoro di Italo Calvino. Cosimo Piovasco, passa tutta la sua vita su un albero per ribellione contro il padre. Da lì, però, guadagna la giusta distanza per osservare e capire la vita e il mondo che scorrono sotto di lui.
Un motivo in più per congratularsi con un'azienda che nei suoi vini, da sempre, persegue la qualità e la coerenza stilistica…il tutto nel pieno rispetto dell'identità territoriale….
Onore al merito, una grande eccellenza non "modaiola"..! Un vero vino da piano-sequenza..