Ieri sera, insieme ad un vecchio compagno – lo posso dire, senza che qualcuno mi mandi la milizia salutista in casa? –, ci siamo ubriacati. Ubriacati bene, si intende: ci siamo fatti una mini verticale di San Leonardo 2005 – 1999 (2005: squilibrato, piuttosto vegetativo e terziarizzato, forse ancora in evoluzione; 2004: elegantissimo e preciso con le sue speziature finissime; 2003: ancora un poco sporco in bocca, ma decisamente più completo del 2005, sebbene prevalga una certa alcolicità; 2001: qui siamo al fuoriclasse, ogni cosa al suo posto ogni sentore perfettamente amalgamato con gli altri. E’ il mio San Leonardo d’elezione; 2000: un bel frutto nero che riempie il naso e la bocca, ma senza punte sbalorditive, una perfezione che non stupisce. 1999: siamo ancora nell’ambito della precisione stilistica di un bordolese da scuola, insomma un classico, giustamente speziato, rotondo, equilibrato.
Ma non è di vino che voglio scrivere oggi. Il fatto è che il mio vecchio compagno di merende, con cui ieri sera abbiamo spazzolato la mia cantina, ad un certo punto è entrato a gamba tesa sul post precedente, quello che annunciava con una certa dose di scoramento la prossima riunione del Comitato Centrale dei Cosimi. Il mio compagno – compagno di trincee politiche, compagno di trincee alcoliche e compagno di trincee femminili – è tante cose insieme. E soprattutto è un colto e raffinato intellettuale di montagna. Ma è anche uno che conosce bene i corridoi, i sottoscala, i tic e le stanze centrali del potere trentino. Comunque, ad un certo punto ieri sera, mentre cercavo di spiegargli le ragioni oggettive che potrebbero indurre i Cosimi ad alzare bandiera bianca e a mandare tutti, e tutto, affanculo, mi ha interrotto così: “Graecia capta ferum victorem cepit et artes intulit agresti Latio” (La Grecia sconfitta, conquistò il vincitore e portò le arti nel Lazio agreste). Una leziosa citazione oraziana, con la quale il mio vecchio compagno intendeva sottolineare che, pur sconfitta, a ben guardare la banda dei Cosimi avrebbe comunque vinto la sua battaglia mediatica e culturale contro le centrali del potere costituito; perché sarebbe riuscita ad influire in profondità sulle politiche vitivinicole trentine e ad incidere sulle decisioni del potere, perfino a fare opinione…. et artes intulit agresti Trentino. Naturalmente sappiamo tutti, ed io per primo, che questo non è vero. Però, però, devo dire che questa interpretazione, soprattutto perché figliata da una delle persone che più di tutti ho stimato, e stimo, nella vita, mi ha fatto un enorme piacere. Perché ogni tanto è bello credere anche nelle favole. Soprattutto quando eccitano il nostro incontenibile narcisismo.
F.to
Cosimo Senior il Greco
———————
È lo pseudonimo collettivo con cui fin dall’inizio sono stati firmati la maggior parte dei post più trucidi e succulenti di Territoriocheresiste. Il nome è un omaggio al protagonista del Barone rampante, il grande capolavoro di Italo Calvino. Cosimo Piovasco, passa tutta la sua vita su un albero per ribellione contro il padre. Da lì, però, guadagna la giusta distanza per osservare e capire la vita e il mondo che scorrono sotto di lui.
Dissento solo sull'annata: il 1999 e' meglio del 2001. E ribadisco: bisogna bere di piu', sapendo che possiamo bere ancora meglio.
Nell'ultimo mese, mi è capitato due volte di assaggiare in combinazione l'annata del San Leonardo 1999 e 2001, ed entrambe le volte ho valutato più il 2001 rispetto al 1999 (almeno un paio di punti in più)…attualmente, il 2001 è stilisticamente perfetto, esprime tutta la stoffa del grande vino bordolese, richiamando alla memoria le annate storiche….
Caro Conte…. unicuique suum….. a te la goccia e la pietra..a me … orazio. Cosa ci vuoi fare..appunto…a ciascuno il suo. Per il resto io continuo a preferire il sirtaki… e lascio volentieri l'adige.il piave…. e pure la montanara…ad altri! e se ogni tanto mi verticalizzo e poi orizzontalizzo con qualche buona bottiglia che ci vuoi far…. C'est La Vie anzi C'est La Vis…
F.to
Cosimo il Greco
Concordo pienamente con il tuo amico, e non solo per amore, ma per la stima che nutro per te.. una grande testa ed una grande capacità comunicativa.. quindi… avanti così amore mio!!!