Riceviamo, da un nostro affezionato lettore che desidera restare anonimo, e volentieri pubblichiamo
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Piccola riflessione off topic (ma non tanto) dopo aver ascoltato il professor Luigino Bruni l’altra sera a Predazzo. Quando ero più che bambino ricordo che nei bar la gente povera beveva un bicchiere di vino, al massimo faceva la sbronza… e tutto o quasi finiva lì. Oggi la gente povera non beve più il classico tulipano di vino, si avventa sulle macchinette mangia soldi e lì spende/perde un sacco di soldi e manda in rovina la propria famiglia. Gentilissimo Presidente Dellai se la nostra provincia gode veramente dell’Autonomia ce lo dimostri facendo una legge che obblighi i gestori ad eliminare da tutti i locali pubblici queste macchinette mangia soldi e rovina famiglie. Avremo così un motivo in più per capire a cosa serve realmente l’Autonomia e forse salveremo anche tante famiglie dalla miseria.
E chissà che non si ritorni come una volta a preferire un ben più sano bicchiere di vino.

È lo pseudonimo collettivo con cui fin dall’inizio sono stati firmati la maggior parte dei post più trucidi e succulenti di Territoriocheresiste. Il nome è un omaggio al protagonista del Barone rampante, il grande capolavoro di Italo Calvino. Cosimo Piovasco, passa tutta la sua vita su un albero per ribellione contro il padre. Da lì, però, guadagna la giusta distanza per osservare e capire la vita e il mondo che scorrono sotto di lui.
Oggi su l'Adige a pag. 42 c'è un articolo che merita essere letto.
In questo articolo si spiega che il Consiglio di Amministrazione della Cassa Rurale Olle-Samone-Scurelle ha deciso di dare il conto corrente gratis agli esercenti che rinunciano alle macchinette mangia soldi.
Penso sia un ottimo segnale da pubblicizzare affinché altre Casse Rurali copino quest'idea molto intelligente.
Ora i soci di quella banca potranno veramente dire: “La mia Banca è differente”
Complimenti!!!
Ecco il link: http://www.ladige.it/articoli/2012/11/08/cassa-ru…
Ok se toglie le macchinette dovrebbe entrare in tutto il gioco d'azzardo altrimenti è discriminazione e quindi via anche lotto, e giochi simili e pure il gratta e vinci. Il potere però è statale e ciò può dare strada a contenziosi enormi. Non sarebbe meglio investire in educazione?
E' un vizio, e come tutti i vizi sta alla soggettività della persona decidere se cedere o meno. Tanto anche se levano le macchinette dai bar adesso c'è internet che è pieno di siti online dove giocare e scommettere , quindi se c'è gente così grulla da arricchire chi gestisce il giro del gioco d'azzardo… Affari loro, amici miei !
…..agli umani tutti ,me compreso, piace sperimentare le sconfitte e le punizioni…..si giochera' coi tablet e spegneremo il riscaldamento ai bambini nelle scuole…
Battaglia persa in partenza.. apparati e tribu' economiche hanno fame.. gli dèi hanno sete..
Quante divisioni ha Dellai..??
METTIAMOCI IN GIOCO diceva uno striscione visto TV in apertura di un corteo contro l'azzardo a Parma e così in altre città. Li vediamo tutti, questi sfigati nei nostri bar. Ognuno ne conosce alcuni, sappiamo tutti la fine che fanno. La scusa speciosa è che lo stato (minuscolo) fa cassetta in un momento di bisogno. I Valori, per banchieri e baristi, sono appunto le monete. I politici accampano mille scuse, ma i conti veri si faranno fra sei mesi.
Parole sante!