Anche per rispondere ai commentatori che rimproverano a questo blog un atteggiamento “esterofilo” e demolitivo nei confronti della denominazione TRENTO, segnalo, come del resto ho sempre fatto, le prove di degustazione compiute negli ultimi due mesi da Franco Ziliani e pubblicate su Le Mille Bolle Blog. Mi sembra si possa dire, sfogliando le pagine zilianinane, che la TRENTO si conferma in splendida forma, almeno dal punto divista della qualità del prodotto. Il discorso sulle politiche agricole, sulla comunicazione e tanti altri aspetti della denominazione, appartengono invece ad un altri ambiti di giudizio e di ragionamento.
Riassumo qui e le linko, per chi avesse voglia di leggerle – e ne vale sicuramente la pena –, le ultime note che l’amico Ziliani ha dedicato alla denominazione TRENTO (valutazione in stelle da 1 a 5.
Trento Doc Zell Cantina Sociale di Trento: 4 golden star
Trento Doc Dosaggio Zero Oro Rosso – Cembra 4 golden star
Trento Doc Brut Casata Monfort Cantine Monfort: 3,5 golden star
Trento Doc Brut Rosé Pian Castello 2006 Endrizzi: 3,5 golden star
Trento Doc Blauwal Fratelli Cesconi: 4 golden star
Trento Doc Cuvée dell’Abate 2006 Abate nero: 4 golden star
Trento Doc 51,151 Azienda Agricola Moser: 4 golden star
Trento Doc 600Uno Brut Concilio vini: 3,5 golden star
È lo pseudonimo collettivo con cui fin dall’inizio sono stati firmati la maggior parte dei post più trucidi e succulenti di Territoriocheresiste. Il nome è un omaggio al protagonista del Barone rampante, il grande capolavoro di Italo Calvino. Cosimo Piovasco, passa tutta la sua vita su un albero per ribellione contro il padre. Da lì, però, guadagna la giusta distanza per osservare e capire la vita e il mondo che scorrono sotto di lui.