Avevo promesso che non sarei più tornato sull’edizione 2012 di Bollicine su Trento, come forma estrema (oddio, estrema no: estreme sono solo le bombe) di protesta per denunciare il black-out informativo che le istituzioni trentine del vino hanno imposto su questo blog. Ma oggi mi disconfermo e tradisco quella promessa. Siamo in chiusura del festival, quello che sta per arrivare è l’ultimo fine settimana dedicato allla bolla trentina, e quindi ci può stare. Rimetto le mani del piatto, anzi nel bicchiere istituzionale, solo per segnalare un articolo a mio modo di vedere magistrale pubblicato qualche giorno fa su Seminario Permanente Luigi Veronelli. Fin dal titolo un invito alla lettura: Bollicine su Trento 2012 e il rischio di stallo. L’autore, nel raccontare della sua esperienza festivaliera a Trento, tocca alcuni nervi scoperti che riguardano nello specifico il Trentino ma che si riverberano su tutto il comparto nazionale del Metodo Classico. E’ una lettura istruttiva, molto istruttiva. Che, se qualcuno ne avesse voglia, potrebbe diventare il punto di partenza per un dibattito franco sulla Bolla di Trento e su tutto il resto.
– Bollicine su Trento 2012 e il rischio di stallo
È lo pseudonimo collettivo con cui fin dall’inizio sono stati firmati la maggior parte dei post più trucidi e succulenti di Territoriocheresiste. Il nome è un omaggio al protagonista del Barone rampante, il grande capolavoro di Italo Calvino. Cosimo Piovasco, passa tutta la sua vita su un albero per ribellione contro il padre. Da lì, però, guadagna la giusta distanza per osservare e capire la vita e il mondo che scorrono sotto di lui.
Per me hai fatto bene Cosimo a riaprire il discorso per le Bollicine su Trento. Mi sovviene il dettato di mia madre tedescofona che, tradotto, suonava più o meno così: il più saggio cede e l'asino cade nel torrente. Un modo spiccio per ripartire senza impuntature.
E quale migliore ripartenza dei discorsi sui metodo classico italiani delle costruttive osservazioni del Seminario Permanente L. Veronelli? Il richiamo a Godot, del resto, l'avevamo evocato pure noi qualche tempo fa. Ora è tempo di rimboccarsi le maniche, a Trento non meno che altrove, per cui una rete di blog "costruttori" potrebbe aiutare non poco. Che dici?
Beati i costruttori di blog….