Il post di qualche giorno fa sul Pinot Grigio e il concetto di nonluogo, inaspettatamente ha sbaragliato ogni record di letture e di partecipazione da parte dei lettori: 114 commenti (almeno fino ad ora). Alcuni intelligenti, altri meno. Alcuni assai argomentati, altri meno. In ogni caso mi è parso un bel lavoro; non quello di Cosimo (io), ma quello dei
Continua a leggere...Quest’anno avrei voluto risparmiare ai lettori il solito post sulle svendite sottoprezzo dei vini trentini, che fatalmente ad ogni natale troviamo sugli scaffali della GDO. Un anno fa, la ho tirata lunga sino a gennaio (qui, qui, qui, qui) senza sortire alcun risultato, se non qualche dichiarazione stizzita da parte di produttori, manager e comunicatori più o meno istituzionalizzati. Quindi
Continua a leggere...*di Anonimo – Per me da piccolo il vino era l’unico orizzonte possibile, nato in cantina come mio padre, lui giocava tra le botti io tra le tristi vasche in cemento ma, per me, casa gioco felicità. Ho imparato a farne un mestiere solo molto più tardi ed ancora questo dualismo mantiene separato il mio sacro dal profano: il vino
Continua a leggere...Ringrazio Claudio che con il suo post scriptum all’intervento precedente, mi spinge a tornare sull’argomento pinotlandia. La fotografia del famigerato cartello affisso alle porte di Roverè della Luna a cura della Strada del Vino e dei Sapori della Piana Rotaliana e della defunta Trentino Marketing, la ho trovata ieri sera sfogliando facebook al bar, fra un bicchiere e l’altro di
Continua a leggere...Senza didascalia. Non serve. ——– Cosimo Piovasco da BordeauxÈ lo pseudonimo collettivo con cui fin dall’inizio sono stati firmati la maggior parte dei post più trucidi e succulenti di Territoriocheresiste. Il nome è un omaggio al protagonista del Barone rampante, il grande capolavoro di Italo Calvino. Cosimo Piovasco, passa tutta la sua vita su un albero per ribellione contro il
Continua a leggere...Riceviamo e volentieri pubblichiamo —————– Siamo su Facebook 🙂 Cosimo Piovasco da BordeauxÈ lo pseudonimo collettivo con cui fin dall’inizio sono stati firmati la maggior parte dei post più trucidi e succulenti di Territoriocheresiste. Il nome è un omaggio al protagonista del Barone rampante, il grande capolavoro di Italo Calvino. Cosimo Piovasco, passa tutta la sua vita su un albero
Continua a leggere...Avevo promesso che non sarei più tornato sull’edizione 2012 di Bollicine su Trento, come forma estrema (oddio, estrema no: estreme sono solo le bombe) di protesta per denunciare il black-out informativo che le istituzioni trentine del vino hanno imposto su questo blog. Ma oggi mi disconfermo e tradisco quella promessa. Siamo in chiusura del festival, quello che sta per arrivare
Continua a leggere...Di solito si dice Riceviamo e volentieri pubblichiamo, quando coerenza e condivisione di un comunicato si coniugano con la linea redazionale di un media. A TWB la linea è notoriamente piuttosto lasca essendo quello legale l’unico limite rispettato. Ciò che andrà in onda sabato mattina dell’Immacolata al PalaRotari di Mezzocorona (qui) è di quelle iniziative che ti lasciano fra color
Continua a leggere...Anche per dare ancora un po’ di fastidio (amichevole) all’amico Saint-Just (il Conte), che ci vorrebbe tutti sobri professionisti della critica enologica, ribadisco che questo blog è assai poco serio. E così intende rimanere: un divertissement in cui a volte si parla anche di vino. Ma per parlare d’altro. E oggi parlo d’altro. Parlo dell’ultimo disco del Maestrone Francesco Guccini,
Continua a leggere...Che scherzi fa la vita. Chi lo avrebbe mai detto (io no) che avrei scritto un post e un titolo come questi, visti i miei precedenti (e attuali) non propriamente amicali con il mondo cooperativo trentino. E invece eccomi qui a raccontare (in bene.issimo) di questa bottiglia firmata da Cesarini Sforza (Gruppo La-Vis). Dunque, non saprei davvero dire se il
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