Riceviamo e volentieri pubblichiamo
altre info qui:
– La TerradeiForti incontra il monte Baldo e il lago Garda
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Banco d’assaggio dell’Enantio e del Casetta in riva al Garda in concomitanza con l’Anteprima del Bardolino e del Chiaretto dell’annata 2012: nasce una partnership tra i due consorzi di tutela nel nome della comune appartenenza al territorio del monte Baldo e della fedeltà ai vitigni storici del Giardino botanico d’Europa.
I vini della Terradeiforti, piccola area vinicola di confine tra Verona e Trento, si presentano in un inedito Banco d’Assaggio domenica 17 marzo, dalle ore 10 alle 18, a Lazise, sulla sponda veneta del lago di Garda, presso la Sala Civica del comune rivierasco, patrocinatore dell’evento: una decina di aziende pongono in degustazione il loro Enantio e il loro Casetta, rossi che nascono da uve rare, presenti nella zona di produzione sin da epoca antichissima. La rassegna, ad ingresso libero, segna di fatto la ripresa dell’attività del Consorzio di tutela della Terradeiforti, che raccoglie una quindicina di produttori nei comuni di Avio, Brentino Belluno, Dolcè e Rivoli Veronese. Non solo: questo Banco d’Assaggio è anche la prima concreta realizzazione della partnership recentemente siglata, nel nome della comune appartenenza al territorio del monte Baldo e della fedeltà ai suoi vitigni autoctoni, tra il Consorzio della Terradeiforti e il Consorzio di tutela del Bardolino, che nella stessa giornata di domenica 17 marzo organizza proprio a Lazise, nella Dogana Veneta, adiacente alla Sala Civica, la quinta edizione dell’Anteprima della nuova annata del Bardolino e del Chiaretto (di scena la vendemmia 2012), capace di attrarre migliaia di visitatori (ottomila lo scorso anno), con un centinaio di giornalisti e blogger accreditati.
“L’idea di una collaborazione tra i due Consorzi – spiega Albino Armani, vicepresidente del Consorzio della Terradeiforti – è nata di fatto in ottobre ad Ala, durante Skywine, una manifestazione dedicata ai vini trentini. In quell’occasione i vertici dei due consorzi discussero pubblicamente la possibilità di valorizzare congiuntamente la matrice baldense dei loro vitigni autoctoni. Ora eccoci alla prima concretizzazione di quell’idea”. “Il monte Baldo – gli fa eco Giorgio Tommasi, presidente del Consorzio del Bardolino – è conosciuto da secoli come il Giardino botanico d’Europa per la straordinaria varietà della sua flora, ma è anche culla di vitigni autoctoni quali l’Enantio, il Casetta, la Corvina, la Rondinella, la Molinara, all’origine dei vini doc della Terradeiforti e del Bardolino. Sono le nostre biodiversità viticole e vogliamo promuoverle assieme, perché la montagna, così come il Garda, ha una forte influenza sul carattere dei nostri vini”.
Insieme con l’Enantio e il Casetta, i produttori della Terradeiforti porteranno in degustazione a Lazise anche il loro Pinot Grigio doc. Nella zona adiacente, sul porticciolo di Lazise, si svolgerà inoltre un mercatino di prodotti agroalimentari di pregio della regione del Garda (dal formaggio Monte Veronese ai salumi del Trentino, dallo zafferano di Pozzolengo al miele delle colline moreniche ed altro ancora), con uno spazio food che propone gnocchi di malga e risotti.
È lo pseudonimo collettivo con cui fin dall’inizio sono stati firmati la maggior parte dei post più trucidi e succulenti di Territoriocheresiste. Il nome è un omaggio al protagonista del Barone rampante, il grande capolavoro di Italo Calvino. Cosimo Piovasco, passa tutta la sua vita su un albero per ribellione contro il padre. Da lì, però, guadagna la giusta distanza per osservare e capire la vita e il mondo che scorrono sotto di lui.
Interessanti questi due commenti: a Lambrusca chiederei pero' come si fa a far funzionare qualcosa senza soldi e con qualche trentino a far da palla al piede; ad Anime candide che pare ben informato, chiederei di sgombrare il campo da una insinuazione che mette a disagio quanti si interessano anche di Terradeiforti. A prescindere dalle sconfitte che sono sempre orfane e dalla madre degli idioti che e' sempre incinta, ovviamente.
Interessanti questi due commenti: a Lambrusca chiederei pero’ come si fa a far funzionare qualcosa senza soldi e con qualche trentino a far da palla al piede; ad Anime candide che pare ben informato, chiederei di sgombrare il campo da una insinuazione che mette a disagio quanti si interessano anche di Terradeiforti. A prescindere dalle sconfitte che sono sempre orfane e dalla madre degli idioti che e’ sempre incinta, ovviamente.
Interessanti questi due commenti: a Lambrusca chiederei pero' come si fa a far funzionare qualcosa senza soldi e con qualche trentino a far da palla al piede; ad Anime candide che pare ben informato, chiederei di sgombrare il campo da una insinuazione che mette a disagio quanti si interessano anche di Terradeiforti. A prescindere dalle sconfitte che sono sempre orfane e dalla madre degli idioti che e' sempre incinta, ovviamente.
Interessanti questi due commenti: a Lambrusca chiederei pero’ come si fa a far funzionare qualcosa senza soldi e con qualche trentino a far da palla al piede; ad Anime candide che pare ben informato, chiederei di sgombrare il campo da una insinuazione che mette a disagio quanti si interessano anche di Terradeiforti. A prescindere dalle sconfitte che sono sempre orfane e dalla madre degli idioti che e’ sempre incinta, ovviamente.
Un modo come un altro per dire che il consorzio della terra dei forti si è consegnato a Angelo Peretti e al Bardolino. Niente di male in questo, ma bisogna dirle fino in fondo le cose: il consorzio terra dei forti non ha mai funzionato e il trentino se ne è sempre sbattutto le balle di enantio e di casetta, e questa non è una partnership ma un salvataggio in extremis!"
Un modo come un altro per dire che il consorzio della terra dei forti si è consegnato a Angelo Peretti e al Bardolino. Niente di male in questo, ma bisogna dirle fino in fondo le cose: il consorzio terra dei forti non ha mai funzionato e il trentino se ne è sempre sbattutto le balle di enantio e di casetta, e questa non è una partnership ma un salvataggio in extremis!”
magari al naufragio di quel consorzio, ha contribuito anche qualcuno che ora fa l’anima candida su questo blog!
magari al naufragio di quel consorzio, ha contribuito anche qualcuno che ora fa l'anima candida su questo blog!
Urca, non pensavo di essere così potente… Guardiamo avanti, dai.
Urca, non pensavo di essere così potente… Guardiamo avanti, dai.
Un modo come un altro per dire che il consorzio della terra dei forti si è consegnato a Angelo Peretti e al Bardolino. Niente di male in questo, ma bisogna dirle fino in fondo le cose: il consorzio terra dei forti non ha mai funzionato e il trentino se ne è sempre sbattutto le balle di enantio e di casetta, e questa non è una partnership ma un salvataggio in extremis!"
Un modo come un altro per dire che il consorzio della terra dei forti si è consegnato a Angelo Peretti e al Bardolino. Niente di male in questo, ma bisogna dirle fino in fondo le cose: il consorzio terra dei forti non ha mai funzionato e il trentino se ne è sempre sbattutto le balle di enantio e di casetta, e questa non è una partnership ma un salvataggio in extremis!”