Riceviamo e volentieri pubblichiamo
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Il neoeletto consiglio dei Vignaioli del Trentino, il più “giovane” nella storia dell’Associazione, presenta a Trento l’evento Be Wine! nel segno del rinnovamento e della positività . BeWine! Mercato dei Vignaioli del Trentino, avrà luogo a TrentoFiere nelle giornate del 19-20-21 aprile.
“A marzo sono stato eletto dai Soci come nuovo Presidente della Associazione Vignaioli del Trentino -dichiara Lorenzo Cesconi della azienda agricola Cesconi di Pressano-: ho accettato questa sfida con fiducia: accanto a me ci sono Consiglieri giovani e positivi, con i quali sento di avere una squadra sulla quale contare sia nelle scelte associative, sia nelle scelte operative di tutti i giorni”.
La squadra del nuovo Consiglio dei Vignaioli del Trentino è completamente rinnovata rispetto al passato dell’associazione e un dato da sottolineare è l’età media dei membri del Consiglio, che si attesta attorno ai 30 anni. Vice Presidenti dell’Associazione sono stati eletti Nicola Zanotelli (Zanotelli) ed Erika Pedrini (Pravis) ,Consiglieri Clementina Balter (Balter), Paolo Zanini (Redondel), Revisori dei conti Rudy Zeni (Zeni), Devis Cobelli (Eredi Cobelli Aldo), Giuseppe Pedrotti (Gino Pedrotti), Michele Tomasi (La Cadalora), Federico Simoni (Maso Cantanghel), Probiviri Enzo Poli (Maxentia), Luca Gasperinatti (Bellaveder) e Remo Tomasi (Maso Bergamini).
“Il nostro primo appuntamento ufficiale di “gruppo” lo vogliamo dedicare alla città di Trento.- Prosegue Lorenzo Cesconi – si chiamerà Be Wine! Un nome positivo che invita “ad essere vino con noi, con il nostro modo di vivere la nostra azienda agricola e il nostro “fare vino”.” BeWine! sarà di fatto la rinnovata versione della Mostra Mercato dei Vignaioli che lo scorso anno ad aprile ha avuto un felice afflusso di pubblico negli spazi di TrentoFiere. BeWine avrà luogo ad aprile nelle giornate di sabato 20 e domenica 21 e sarà preceduta nella serata di venerdì 19 da “Magnum Party” festa-aperitivo per festeggiare la nuova associazione dal volto e dagli intenti giovani.
BeWine diventa pertanto il mercato dei vini dei Vignaioli, pieno di curiosità, con aziende ospiti dal resto d’Italia, gare di cucina per piccoli e adulti in compagnia degli Chef delle Strade del Vino del Trentino che prepareranno inoltre specialità gastronomiche da gustare per tutti i partecipanti; il pubblico di Trento e dei dintorni potrà assaggiare i vini dei Vignaioli, parlare e conoscere i produttori di persona, comperare le bottiglie che gli sono piaciute nel segno di un contatto diretto e fresco, quello che privilegiano i Vignaioli del Trentino.
Nota bene: a breve seguirà il programma completo e il comunicato dell’evento “Be Wine!”
Trento, 14 marzo 2013.
Vinoè Comunicazione aurora.endrici@gmail.com
info@vignaiolideltrentino.it
È lo pseudonimo collettivo con cui fin dall’inizio sono stati firmati la maggior parte dei post più trucidi e succulenti di Territoriocheresiste. Il nome è un omaggio al protagonista del Barone rampante, il grande capolavoro di Italo Calvino. Cosimo Piovasco, passa tutta la sua vita su un albero per ribellione contro il padre. Da lì, però, guadagna la giusta distanza per osservare e capire la vita e il mondo che scorrono sotto di lui.
Questo commento non è nato dalla lettura di questo post ma penso che possa inserirsi lo stesso. Mi fa molto piacere leggere che abbiamo un nuovo consiglio dei Vignaioli del Trentino. Il logo, magari un po’arzigogolato, esprime bene la tradizione, la natura la storia ecc. ecc. I Vignaioli esprimono un’immagine di purezza e armonia con la natura. In molte altre occasioni decantiamo la Tutela del Territorio, i vini di Montagna, i vini fatti senza solfiti, i Biolwine http://www.trentinowine.info/2012/07/biolwine-dis… ecc. ecc. Un quadro dai colori puri, fatto di alti valori morali, di bellezza, salubrità e integrità. C’è solo quel rompiscatole di TWB che ogni tanto tira qualche pomodoro o uova marcia a quel quadro. Già, ad esempio quelle note a margine sul post del MondoMerlot http://www.trentinowine.info/2012/10/mondomerlot-… dove porta alla luce la sponsorizzazione fatta da ca.11 multinazionali della chimica sintetica. Non manca poi il disdegno alla notizia che la vendemmia verde c’è chi la vorrebbe con l’uso della chimica ma la Fivi si oppone http://www.trentinowine.info/2013/03/vendemmia-ve… Sembra che in Provincia siano tutti all’erta a scacciare l’orco… Poi leggo
sull’Adige di Martedì 12 un articolo sull’Istituto Agrario San Michele all’Adige
– Fondazione Edmund Mach, il suo costo del 2012 alla Provincia di ca. €42mil ecc.
ecc. ma la cosa più interessante è un occhiello dedicato all’ex D.G., nominato nel 2002 e da poco sostituito ma ancora in carica come consulente dove viene descritta
la sua passata esperienza come manager della Dow Chemical (chimica – Usa),
Hoechst (gruppo Sanofi chimica – Germania) e Day-Nippon (credo sia la Dainippon
Sumimoto Pharma Giappone). Ora molte cose cominciano a farsi più ancora più chiare. Sappiamo ad esempio che quel bel quadretto idilliaco di cui sopra è invece solo una paccata di balle. I nostri investimenti sul territorio sono in gran parte
dedicati alla “ricerca” sulle “bio-tecnologie” al servizio della grande chimica. Bisogna riconoscere che la macchina della propaganda in Trentino non ha eguali nel resto d’Italia. Qui è tutto bello, tutto sano e non ci si può lamentare… Siamo
tutti d’accordo, no?
Come sempre Claudio, grazie! I tuoi contributi sono sempre straordinariamente interessanti. E gettano un a luce documentata su questo povero mondo del vino trentino.
Come sempre Claudio, grazie! I tuoi contributi sono sempre straordinariamente interessanti. E gettano un a luce documentata su questo povero mondo del vino trentino.
Questo commento non è nato dalla lettura di questo post ma penso che possa inserirsi lo stesso. Mi fa molto piacere leggere che abbiamo un nuovo consiglio dei Vignaioli del Trentino. Il logo, magari un po’arzigogolato, esprime bene la tradizione, la natura la storia ecc. ecc. I Vignaioli esprimono un’immagine di purezza e armonia con la natura. In molte altre occasioni decantiamo la Tutela del Territorio, i vini di Montagna, i vini fatti senza solfiti, i Biolwine http://www.trentinowine.info/2012/07/biolwine-dis… ecc. ecc. Un quadro dai colori puri, fatto di alti valori morali, di bellezza, salubrità e integrità. C’è solo quel rompiscatole di TWB che ogni tanto tira qualche pomodoro o uova marcia a quel quadro. Già, ad esempio quelle note a margine sul post del MondoMerlot http://www.trentinowine.info/2012/10/mondomerlot-… dove porta alla luce la sponsorizzazione fatta da ca.11 multinazionali della chimica sintetica. Non manca poi il disdegno alla notizia che la vendemmia verde c’è chi la vorrebbe con l’uso della chimica ma la Fivi si oppone http://www.trentinowine.info/2013/03/vendemmia-ve… Sembra che in Provincia siano tutti all’erta a scacciare l’orco… Poi leggo
sull’Adige di Martedì 12 un articolo sull’Istituto Agrario San Michele all’Adige
– Fondazione Edmund Mach, il suo costo del 2012 alla Provincia di ca. €42mil ecc.
ecc. ma la cosa più interessante è un occhiello dedicato all’ex D.G., nominato nel 2002 e da poco sostituito ma ancora in carica come consulente dove viene descritta
la sua passata esperienza come manager della Dow Chemical (chimica – Usa),
Hoechst (gruppo Sanofi chimica – Germania) e Day-Nippon (credo sia la Dainippon
Sumimoto Pharma Giappone). Ora molte cose cominciano a farsi più ancora più chiare. Sappiamo ad esempio che quel bel quadretto idilliaco di cui sopra è invece solo una paccata di balle. I nostri investimenti sul territorio sono in gran parte
dedicati alla “ricerca” sulle “bio-tecnologie” al servizio della grande chimica. Bisogna riconoscere che la macchina della propaganda in Trentino non ha eguali nel resto d’Italia. Qui è tutto bello, tutto sano e non ci si può lamentare… Siamo
tutti d’accordo, no?
Questo commento non è nato dalla lettura di questo post ma penso che possa inserirsi lo stesso. Mi fa molto piacere leggere che abbiamo un nuovo consiglio dei Vignaioli del Trentino. Il logo, magari un po’arzigogolato, esprime bene la tradizione, la natura la storia ecc. ecc. I Vignaioli esprimono un’immagine di purezza e armonia con la natura. In molte altre occasioni decantiamo la Tutela del Territorio, i vini di Montagna, i vini fatti senza solfiti, i Biolwine http://www.trentinowine.info/2012/07/biolwine-dis… ecc. ecc. Un quadro dai colori puri, fatto di alti valori morali, di bellezza, salubrità e integrità. C’è solo quel rompiscatole di TWB che ogni tanto tira qualche pomodoro o uova marcia a quel quadro. Già, ad esempio quelle note a margine sul post del MondoMerlot http://www.trentinowine.info/2012/10/mondomerlot-… dove porta alla luce la sponsorizzazione fatta da ca.11 multinazionali della chimica sintetica. Non manca poi il disdegno alla notizia che la vendemmia verde c’è chi la vorrebbe con l’uso della chimica ma la Fivi si oppone http://www.trentinowine.info/2013/03/vendemmia-ve… Sembra che in Provincia siano tutti all’erta a scacciare l’orco… Poi leggo
sull’Adige di Martedì 12 un articolo sull’Istituto Agrario San Michele all’Adige
– Fondazione Edmund Mach, il suo costo del 2012 alla Provincia di ca. €42mil ecc.
ecc. ma la cosa più interessante è un occhiello dedicato all’ex D.G., nominato nel 2002 e da poco sostituito ma ancora in carica come consulente dove viene descritta
la sua passata esperienza come manager della Dow Chemical (chimica – Usa),
Hoechst (gruppo Sanofi chimica – Germania) e Day-Nippon (credo sia la Dainippon
Sumimoto Pharma Giappone). Ora molte cose cominciano a farsi più ancora più chiare. Sappiamo ad esempio che quel bel quadretto idilliaco di cui sopra è invece solo una paccata di balle. I nostri investimenti sul territorio sono in gran parte
dedicati alla “ricerca” sulle “bio-tecnologie” al servizio della grande chimica. Bisogna riconoscere che la macchina della propaganda in Trentino non ha eguali nel resto d’Italia. Qui è tutto bello, tutto sano e non ci si può lamentare… Siamo
tutti d’accordo, no?
Questo commento non è nato dalla lettura di questo post ma penso che possa inserirsi lo stesso. Mi fa molto piacere leggere che abbiamo un nuovo consiglio dei Vignaioli del Trentino. Il logo, magari un po’arzigogolato, esprime bene la tradizione, la natura la storia ecc. ecc. I Vignaioli esprimono un’immagine di purezza e armonia con la natura. In molte altre occasioni decantiamo la Tutela del Territorio, i vini di Montagna, i vini fatti senza solfiti, i Biolwine http://www.trentinowine.info/2012/07/biolwine-dis… ecc. ecc. Un quadro dai colori puri, fatto di alti valori morali, di bellezza, salubrità e integrità. C’è solo quel rompiscatole di TWB che ogni tanto tira qualche pomodoro o uova marcia a quel quadro. Già, ad esempio quelle note a margine sul post del MondoMerlot http://www.trentinowine.info/2012/10/mondomerlot-… dove porta alla luce la sponsorizzazione fatta da ca.11 multinazionali della chimica sintetica. Non manca poi il disdegno alla notizia che la vendemmia verde c’è chi la vorrebbe con l’uso della chimica ma la Fivi si oppone http://www.trentinowine.info/2013/03/vendemmia-ve… Sembra che in Provincia siano tutti all’erta a scacciare l’orco… Poi leggo
sull’Adige di Martedì 12 un articolo sull’Istituto Agrario San Michele all’Adige
– Fondazione Edmund Mach, il suo costo del 2012 alla Provincia di ca. €42mil ecc.
ecc. ma la cosa più interessante è un occhiello dedicato all’ex D.G., nominato nel 2002 e da poco sostituito ma ancora in carica come consulente dove viene descritta
la sua passata esperienza come manager della Dow Chemical (chimica – Usa),
Hoechst (gruppo Sanofi chimica – Germania) e Day-Nippon (credo sia la Dainippon
Sumimoto Pharma Giappone). Ora molte cose cominciano a farsi più ancora più chiare. Sappiamo ad esempio che quel bel quadretto idilliaco di cui sopra è invece solo una paccata di balle. I nostri investimenti sul territorio sono in gran parte
dedicati alla “ricerca” sulle “bio-tecnologie” al servizio della grande chimica. Bisogna riconoscere che la macchina della propaganda in Trentino non ha eguali nel resto d’Italia. Qui è tutto bello, tutto sano e non ci si può lamentare… Siamo
tutti d’accordo, no?