Che il Pd non fosse più (?) un partito di sinistra lo si era capito. Almeno da quando ha cominciato a dare spazio a volti come quello di Matteo Renzi (che fra l’altro oggi alle 17 sarà a Vinitaly, ore 17, a cianciare di export del vino insieme a Flavio Tosi). Che il Pd avesse abbandonato la teoria e la prassi della lotta di classe, anche questo lo si era capito. Da quel dì. Che invece fosse diventato il partito dei Bernacca de noantri, io, almeno io, non lo avevo ancora capito. Ora, però, lo so.
Questa mattina il quotidiano L’Adige (Il Pd tuona contro i meteorologi), ci informa che il responsabile nazionale del Turismo Democratico, tale Armando Cirillo, ha sposato la teoria zaiana e mellariniana della lotta alle previsioni meteorologiche. Ora, a parte che le previsioni si chiamano previsioni proprio perché sono ipotesi e non certezze (Previsione meteorologica: esame delle condizioni atmosferiche che consente di ipotizzare il loro probabile evolversi in un determinato periodo futuro, generalm. limitato, diz. Hoepli), e a parte che da sempre “el temp, el cul e i siori, i fa quel che i vol lori” (per i non trentini: il tempo, il culo e i signori fanno ciò che vogliono), a parte tutto questo, mi viene da fare una considerazione. Piuttosto banale.
Nelle dichiarazioni di questi scienziati dadaisti (Zaia, e si capisce, Mellarini, e si capisce, e il democratico Cirillo, e si capisce meno o benissimo a seconda dei punti di vista), si intravedono le stigmate ideologiche di un sistema di pensiero unilaterale e unidimensionale, che mette al centro dell’azione politica e della visione di società, unicamente ed esclusivamente, l’interesse dell’impresa, in questo caso del’impresa turistica. I consumatori, soggetti deboli, in questo orizzonte violentemente classista scompaiono, anche come portatori di interesse. Qualcuno ipotizza l’eventualità di chiedere i danni ai dispensatori di nuvolette digitali, che talvolta sbagliano. E va bene. Ma a questo punto, perchè a qualcuno non viene in mente che anche i consumatori, in caso di vacanze infradiciate dalla pioggia, potrebbero avere il sacrosanto diritto di chiedere un risarcimento agli albergatori?
Ps: a difesa delle previsioni meteo digitali. Io non consulto mai metotrentino.it. Il mio sciamano preferito è un’agenzia digitale americana, che ha il suo quartier generale in Pennsylvania: AccuWeather, Sul mio smartphone le previsioni meteo arrivano accuratissime e in tempo reale con precisione millimetrica.
È lo pseudonimo collettivo con cui fin dall’inizio sono stati firmati la maggior parte dei post più trucidi e succulenti di Territoriocheresiste. Il nome è un omaggio al protagonista del Barone rampante, il grande capolavoro di Italo Calvino. Cosimo Piovasco, passa tutta la sua vita su un albero per ribellione contro il padre. Da lì, però, guadagna la giusta distanza per osservare e capire la vita e il mondo che scorrono sotto di lui.
Sei il solito stronzo comunista
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