Per puro caso, ma neanche tanto, ho scoperto in rete due nuove etichette di TRENTO DOC. Il produttore mi è sconosciuto: si tratta di una cantina che ha sede le cuore del Veneto prosecchista, a Motta di Livenza: Podere Italiano. Produttore, o imbottigliatore, veneto, ma uve trentinissime (essendo dichiarate Doc) ed elaborazione effettuata in qualche cantina trentina, visto che il disciplinare, all’articolo 5, recita testualmente “Le operazioni di vinificazione delle uve base per lo spumante, di spumantizzazione e di confezionamento devono essere effettuate esclusivamente nel territorio della provincia di Trento”. Niente di male, anzi anzi, nel fatto che il TRENTO faccia gola anche a imprenditori del vino stranieri. Del resto Podere Italiano non è il primo: nel catalogo toscano di Frescobaldi, infatti, il Trento compare fin dal millesimo 1996.
Ad ogni modo, i veneti presentano due etichette, di cui tuttavia non sono riuscito a capire il prezzo: il Tremila Brut (la breve scheda tecnicha tuttavia allude ad un dosaggio zero) con una rifermentazione da 26 mesi e il TRENTO DOC, di cui però non viene indicata la tipologia zuccherina, con una rifermentazione da 24 mesi. Entrambi i vini sono incisivamente associati all’idea della montagna. Il primo proviene “da uve Pinot nero e Chardonnay coltivate nell’alta valle dei Ronchi nel comprensorio delle Dolomiti trentine”. Anche se in realtà si tratta delle cosiddette Piccole Dolomiti e non delle Dolomiti. Il secondo vino, invece, nasce da uve Chardonnay coltivate “nella zone di alta collina site nel cuore del Trentino, alle pendici del gruppo dolomitico del Brenta”. Il payoff montanaro insomma funziona e crea proseliti.
Nel catalogo di Podere Italiano altre due etichette, questa volta si tratta però di vino fermo, che hanno a che fare con il Trentino. Uno Chardonnay Terradeiforti e un Müller-Thurgau DOC del Trentino, che, racconta la scheda, “è la patria d’elezione di questo vitigno, che grazie all’altitudine e alle notevoli escursioni termiche riesce ad esprimere qualità organolettiche incomparabili. ll vigneto si trova alla quota di 800 metri nella valle dei Ronchi in Trentino”.
—-
È lo pseudonimo collettivo con cui fin dall’inizio sono stati firmati la maggior parte dei post più trucidi e succulenti di Territoriocheresiste. Il nome è un omaggio al protagonista del Barone rampante, il grande capolavoro di Italo Calvino. Cosimo Piovasco, passa tutta la sua vita su un albero per ribellione contro il padre. Da lì, però, guadagna la giusta distanza per osservare e capire la vita e il mondo che scorrono sotto di lui.
Ma poi questo TRENTO DOC qualcuno lo mai visto/assaggiato?
Ciao Cosimo, sono stata un po' assente negli ultimi tempi,ma come sai (o dovresti sapere) la vita mi ha portato dall'altra parte del mondo. Leggo di questa preziosissima bottiglia di Trento Doc, sono sicura che troverai il modo di regalarmene una. O no?
Baci dall'altro emisfero
Ciao Cosimo, sono stata un po’ assente negli ultimi tempi,ma come sai (o dovresti sapere) la vita mi ha portato dall’altra parte del mondo. Leggo di questa preziosissima bottiglia di Trento Doc, sono sicura che troverai il modo di regalarmene una. O no?
Baci dall’altro emisfero
Voglio ringraziare a nome di Podere Italiano per l'articolo pubblicato. Podere Italiano è un marchio nuovo, nato dalla passione per le eccellenze italiane di cui sicuramente il Trento DOC ne è una delle massime espressioni. Infatti la nostra filosofia è quella di celebrare i prodotti dei territori italiani che rappresentano la nostra storia, la cultura e, come ho detto prima, la passione. I prodotti di Podere Italiano sono comunque lavorati nelle zone di appartenenza, rispettando e garantendo i disciplinari che regolano il settore. Premesso questo non vogliamo colonizzare sicuramente un territorio che ha molto da esprimere, ma vogliamo solo elevarlo e proporlo in tutto il suo splendore, infatti prima che veneti o prosecchisti…siamo, e ci teniamo a dirlo, italiani.
Voglio ringraziare a nome di Podere Italiano per l’articolo pubblicato. Podere Italiano è un marchio nuovo, nato dalla passione per le eccellenze italiane di cui sicuramente il Trento DOC ne è una delle massime espressioni. Infatti la nostra filosofia è quella di celebrare i prodotti dei territori italiani che rappresentano la nostra storia, la cultura e, come ho detto prima, la passione. I prodotti di Podere Italiano sono comunque lavorati nelle zone di appartenenza, rispettando e garantendo i disciplinari che regolano il settore. Premesso questo non vogliamo colonizzare sicuramente un territorio che ha molto da esprimere, ma vogliamo solo elevarlo e proporlo in tutto il suo splendore, infatti prima che veneti o prosecchisti…siamo, e ci teniamo a dirlo, italiani.
Toi Cosimo, senti come i parla bem sti chi…..’n mucio de ciacere per no dir gnente…perché ‘nvze de contarne su quela de l’orco no i ne dis che cantina de trent l’è che ghe da el trento doc …. così tanto per saer chi l’è i produtori e chi l’è i comercianti……
Toi Cosimo, senti come i parla bem sti chi…..'n mucio de ciacere per no dir gnente…perché 'nvze de contarne su quela de l'orco no i ne dis che cantina de trent l'è che ghe da el trento doc …. così tanto per saer chi l'è i produtori e chi l'è i comercianti……
Quindi da quale cantina trentina vi fate elaborare questo metodo classico, questo si può sapere?
segretissimo di stato: non si può dire e non si può sapere!
ma almeno questo TREMILA qualcuno lo ha assaggiato? dove lo si può comprare? Quanto costa? E poi è un Brut o un Dosaggio Zero (dalla confusione della loro presentazione, secondo me non promette niente di buono)?
Posso solo dire che in privato, ovvero in una email, che mi è stata inviata ieri, i titolari del brand indicano anche le fasce di prezzo al consumatore finale per i due tndoc: 20 euro per il Brut e 85/90 euro per il “TREMILA”. (“Le sue caratteristiche ed il numero limitato di bottiglie lo rendono un autentico spumante da collezione nato per contrastare i vini d’oltralpe. La Forma di allevamento è a Guyot e l’affinamento in bottiglia avviene per 26 mesi. La fascia prezzo per questo prodotto al pubblico è sui 85/90 Euro.”)
Un prezzo che porterebbe questa bottiglia appena sotto a un Giulio Ferrari.e un po’ sopra ad un Revì Paladino. Se i prezzi vogliono ancora dire qualcosa in questo mondo capovolto, dovremmo aspettarci una bottiglia fantastica capace di farci capottare per il piacere. Staremo a vedere. Ma intanto, mi è stato spiegato in email, dovremmo ancora aspettare qualche settimana prima di assaggiare poiché “i prodotti saranno pronti da metà/fine maggio in quanto stanno ultimando la fase di affinamento”.
Di più non so.
Cazzo 85-90 euri! Che razza di bottiglia sarà mai questa? Oro colato? Ma poi mi si permetta di dire che l’accenno al contrasto ai vini d’oltralpe..fa solo ridere… segno di un provincialismo assurdo e fuori dal tempo!
Per un 26 mesi quel prezzo mi sembra fuori di testa. Ora non ci resta che aspettare e sperare…che dio ce la mandi buona!
Per un 26 mesi quel prezzo mi sembra fuori di testa. Ora non ci resta che aspettare e sperare…che dio ce la mandi buona!
sono pronto ad offrire una bottiglia di Franciacorta di quello buono a quei fenomeni che saranno disposti a pagare 90 euro per questo Trento Doc prodotto nella terra del Prosecco. Fuori i nomi e le prove di questo acquisto
sono pronto ad offrire una bottiglia di Franciacorta di quello buono a quei fenomeni che saranno disposti a pagare 90 euro per questo Trento Doc prodotto nella terra del Prosecco. Fuori i nomi e le prove di questo acquisto
E adesso fuori le prove….!
Cazzo 85-90 euri! Che razza di bottiglia sarà mai questa? Oro colato? Ma poi mi si permetta di dire che l'accenno al contrasto ai vini d'oltralpe..fa solo ridere… segno di un provincialismo assurdo e fuori dal tempo!
Scusa ma il prezzo di questo vino di 85/90 euri sarebbe sopra sia al Ferrari (che l’ultima volta ho pagato 65 euri in cantine Ferrari) sia al Paladino (su cui ho investito -pentendomene perchè secondo me non li vale- 35 euri sempre in cantina Revì) ad Aldeno
I miei due cent (verrebbe da dire …)
saluto PO
Mi auguro che i 90 euro si riferiscano al consumatore finale da enoteca e/o da ristorante. e non in cantina…altrimenti sì..come dici tu fratello Po, finiremmo ben oltre il prezzo di un Giulio. e del Paladino…!
In ogni caso trovo del tutto curioso questo prezzo quand’anche fosse praticato in un ristorante dove il giulio di solito compare fra i 100 e i 110 euro…
Mi auguro che i 90 euro si riferiscano al consumatore finale da enoteca e/o da ristorante. e non in cantina…altrimenti sì..come dici tu fratello Po, finiremmo ben oltre il prezzo di un Giulio. e del Paladino…!
In ogni caso trovo del tutto curioso questo prezzo quand'anche fosse praticato in un ristorante dove il giulio di solito compare fra i 100 e i 110 euro…
Insomma si è capito chi è questa azienda trevisana e da quale cantina si rifornisce in trentino? Sarebbe bello scoprire il nome dei produttori trentini che mettono in mano ai trevisani i nostri gioielli, io un'idea ce la ho… ma aspetto conferma!
E'la globalizzazione baby…: la tua cavit vende prosecco (lunetta) e i miei prosecchisti vendono trento doc. Che c'è di male… basta vendere!
Scusate ma mi sembrate tutti scemi: se è vero che i pinot nero e gli chardonnay arrivano dall'alta val dei ronchi a 800 metri, ci vuole poco a fare due più due, anzi uno piu uno e capire chi è l'imbottigliatore che vende a Podere Itaiano. Anche perchè a quella quota c'è una sola azienda che coltiva queste due varietà.
Scuca Perry, e allora fuori i nomi: siamo mica tutti geografi noi da sapere dove sta la valle dei ronchi e chi la coltiva!
l'uomo del monte…
Sì, l'uomo del monte e il Trentino repubblica delle banane…
L'Uomo del Monte o è una grande Coop o un grande imbottigliatore veneto, sono i soli che producono vino da uve provenienti in quella zona, fate voi! Resta sempre lo spirito santo, ma non credo si occupi di vino.
Scusate, ma cosa vi interessa chi lo produce, chi lo imbottigli mi sembrate dei voyeristi. Questo vino è buono o non è buono? Il resto sono solo seghe mentali che vi fate voi.
Operazioni commerciali le fanno ovunque. Nel post si parla perfino di Frescobaldi. Quindi cosa vi scandalizzate a fare. Voi trentini siete proprio dei gran provinciali. Ma quando vi sveglierete da quel torpore che vi avvolge?
Scusa ma il prezzo di questo vino di 85/90 euri sarebbe sopra sia al Ferrari (che l'ultima volta ho pagato 65 euri in cantine Ferrari) sia al Paladino (su cui ho investito -pentendomene perchè secondo me non li vale- 35 euri sempre in cantina Revì) ad Aldeno
I miei due cent (verrebbe da dire …)
saluto PO
Posso solo dire che in privato, ovvero in una email, che mi è stata inviata ieri, i titolari del brand indicano anche le fasce di prezzo al consumatore finale per i due tndoc: 20 euro per il Brut e 85/90 euro per il "TREMILA". ("Le sue caratteristiche ed il numero limitato di bottiglie lo rendono un autentico spumante da collezione nato per contrastare i vini d'oltralpe. La Forma di allevamento è a Guyot e l'affinamento in bottiglia avviene per 26 mesi. La fascia prezzo per questo prodotto al pubblico è sui 85/90 Euro.")
Un prezzo che porterebbe questa bottiglia appena sotto a un Giulio Ferrari.e un po' sopra ad un Revì Paladino. Se i prezzi vogliono ancora dire qualcosa in questo mondo capovolto, dovremmo aspettarci una bottiglia fantastica capace di farci capottare per il piacere. Staremo a vedere. Ma intanto, mi è stato spiegato in email, dovremmo ancora aspettare qualche settimana prima di assaggiare poiché "i prodotti saranno pronti da metà/fine maggio in quanto stanno ultimando la fase di affinamento".
Di più non so.
segretissimo di stato: non si può dire e non si può sapere!
ma almeno questo TREMILA qualcuno lo ha assaggiato? dove lo si può comprare? Quanto costa? E poi è un Brut o un Dosaggio Zero (dalla confusione della loro presentazione, secondo me non promette niente di buono)?
Quindi da quale cantina trentina vi fate elaborare questo metodo classico, questo si può sapere?
Allora Cosimo abbiamo notizie su questi trentodoc d'importazione? certo che è davvero comica che il trentodoc venga commercializzato dai prosecchisti….ormai siamo diventati solo una terra da colonizzare!
Allora Cosimo abbiamo notizie su questi trentodoc d’importazione? certo che è davvero comica che il trentodoc venga commercializzato dai prosecchisti….ormai siamo diventati solo una terra da colonizzare!
No cara Luisa, non ho notizie…. ho scritto una email al sito per chiedere dove poter acquistare la bottiglia…ma nessuno mi rispose….attendiamo…!
No cara Luisa, non ho notizie…. ho scritto una email al sito per chiedere dove poter acquistare la bottiglia…ma nessuno mi rispose….attendiamo…!