Un tempo, diciamo una quindicina di anni fa, nelle stanze del vecchio e defunto Comitato Vitivinicolo del Trentino, girava uno studio che suggeriva ai produttori di concentrare i loro sforzi commerciali e promozionali fra le due grandi capitali del nord, Milano e Monaco. E così per alcuni anni si fece. E con buoni risultati. Le soddisfazioni bavaresi di quella stagione le ha ricordate, durante un incontro al Mas dela Fam, anche Paolo Endrici, oggi responsabile marketing di Consorzio Vini. Poi le cose sono andate come sono andate. E non serve star qui a farne l’ennesimo riassunto. Ma, mentre noi ci siamo dimenticati di quello studio e di quei suggerimenti, qualcuno ha imparato a coltivare la piazza di Monaco. Sono i bardolinisti del Chiaretto (e del Custoza), che l’altro giorno hanno annunciato la trasferta bavarese della loro Anteprima. Ci sarà un perché? Certo che c’è. Ma intanto, e senza polemica, complimenti ai nostri cugini gardesani e complimenti all’amico Angelo Peretti, deus ex machina anche di questa iniziativa.
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Riceviamo e volentieri pubblichiamo
Comunicato stampa 15 aprile 2013
IL 22 APRILE ANTEPRIMA BARDOLINO, CHIARETTO E CUSTOZA A MONACO DI BAVIERA: “L’ITALIA E LA GERMANIA INSIEME ASSORBONO TRE QUARTI DELLA PRODUZIONE DEI VINI DEL GARDA”
La Germania costituisce il principale mercato di sbocco dei vini dell’area del lago di Garda: “Più di tre quarti della nostra produzione viene venduta tra l’Italia e la Germania, mentre un 10% finisce nella cintura europea settentrionale e il resto si divide tra Europa orientale, Asia e Stati Uniti” conferma Giorgio Tommasi, presidente del Consorzio di tutela del Bardolino e da pochi giorni anche del Consorzio di tutela del Custoza. Non è dunque casuale che la prima uscita estera ufficiale della nuova annata del Bardolino, della sua versione rosata, il Chiaretto, e del Custoza, il vino bianco delle colline tra Verona e il Garda, avvenga proprio in terra tedesca, a Monaco di Baviera, dove lunedì 22 aprile una ventina di produttori porranno in degustazione i vini della vendemmia 2012. Una sorta di Anteprima fuori dei confini nazionali per il Bardolino, il Chiaretto e il Custoza, con apertura per gli operatori dalle 14 alle 16 e poi, fino alle 20, per il pubblico: la sede è la centralissima struttura dell’8 Seasons, in Sonnenstrasse. Il coordinamento è affidato alla giornalista bavarese Monika Kellermann, autrice di vari libri dedicati alla cucina e ai vini del Garda.
“La destinazione della prima edizione di un’Anteprima estera dei nostri vini non poteva essere che la Baviera, soprattutto alla vigilia dei ponti festivi che tradizionalmente si caratterizzano per un fortissimo afflusso di turisti bavaresi sul Garda e nel suo entroterra ” spiega Tommasi. “È un’edizione sperimentale – aggiunge il presidente -, che vorremmo tuttavia diventasse una costante nei prossimi anni. L’ideale sarebbe programmare eventi in Germania, e anche in altri paesi europei, in collaborazione con gli albergatori, consolidando l’immagine d’assieme del nostro territorio”. Ma già il 22 aprile i Consorzi di tutela del Bardolino e del Custoza presenteranno ai bavaresi, insieme ai vini della nuova annata, anche altre eccellenze della terra scaligera e gardesana: saranno infatti presenti a Monaco di Baviera anche il formaggio Monte Veronese, i tortellini di Valeggio sul Mincio, preparati dallo staff del ristorante Alla Borsa, l’olio extravergine di oliva e i prodotti da forno del team Pan de Verona.
Alla rassegna di Monaco, realizzata grazie al sostegno della Regione Veneto e del suo piano di sviluppo rurale, partecipano le seguenti aziende: Albino Piona, Benazzoli, Cà Bottura, Cà dei Colli, Cantina di Castelnuovo del Garda, La Cà, Le Tende, Liviana Falconi, Marcello Marchesini, Monte del Frà, Ronca, Tamburino Sardo, Tenuta La Presa, Valetti, Vigneti Villabella, Villa Medici, Zeni.
Ufficio stampa Consorzio tutela Bardolino e Consorzio tutela Custoza Paola Giagulli paola@paolagiagulli.it – tel. 338 4812496 – skype: paola.giagulli
È lo pseudonimo collettivo con cui fin dall’inizio sono stati firmati la maggior parte dei post più trucidi e succulenti di Territoriocheresiste. Il nome è un omaggio al protagonista del Barone rampante, il grande capolavoro di Italo Calvino. Cosimo Piovasco, passa tutta la sua vita su un albero per ribellione contro il padre. Da lì, però, guadagna la giusta distanza per osservare e capire la vita e il mondo che scorrono sotto di lui.
PROMOZIONE ALLA FRANCESE: MENTRE IN ITALIA SI DISCUTE DI MODALITA’ E RISORSE (CHE NON CI SONO), OLTRALPE 25 DEPUTATI PROPONGONO DI CREARE UN CANALE TELEVISIVO SUL VINO, E LA PROMOZIONE DI BORDEAUX PUO’ CONTARE SU 28 MILIONI DI EURO … http://www.winenews.it/news/30828/promozione-alla…
PROMOZIONE ALLA FRANCESE: MENTRE IN ITALIA SI DISCUTE DI MODALITA’ E RISORSE (CHE NON CI SONO), OLTRALPE 25 DEPUTATI PROPONGONO DI CREARE UN CANALE TELEVISIVO SUL VINO, E LA PROMOZIONE DI BORDEAUX PUO’ CONTARE SU 28 MILIONI DI EURO … http://www.winenews.it/news/30828/promozione-alla…
Rassegnamoci questo è solo l'inizio, ecco quello che succede in Toscana con i cinesi, argentini e brasiliani… http://www.ilsole24ore.com/art/impresa-e-territor…
cosa c’entra….?
Vuoi sapere cosa centra?
La nostra inettitudine descritta bene nell’articolo “Orizzonte Bavarese” e riscontrabile del resto anche nei siti e nelle pagine FB delle nostre cantine sociali oltre che ad una carenza di imprenditoria agricola che fra qualche anno si manifesterà ancora di più, ( penso sia noto che i nostri figli non ne vogliano sapere di lavorare la terra ) farà sì che anche il Trentino come le
Langhe una decina di anni fa’ e ora la Toscana, diventerà terra di conquista di imprenditori agricoli derivanti da altri stati.
L’articolo del Sole24ore parla appunto di speculatori provenienti dalla Cina Argentina Brasile. Penso sia abbastanza chiaro no?
Un po’ come già succede con i nostri prati del Bondone che vengono sfalciati da imprenditori provenienti da altre regioni…
Ben detto Tex: non sono gli altri cattivi, siamo noi che dormiamo un sonno eterno.
Hey Tex, da quando coltivi qualche dubbio nei confronti delle cantine sociali. Mi ricordo un anno fa …eri il difensore strenuo della cooperazione a tutti i costi, anche contro l’evidenza. Da qualche tempo invece cominci ad esprimere qualche timida critica. Hai visto la madonna o questi comunistacci del blog ti hanno convinto?
Ammetto, qualcosa in me è cambiato, ma non è assolutamente mia intenzione mettere in discussione la Cooperazione, dico solo che si potrebbe/dovrebbe fare di più, magari coinvolgendo maggiormente la base sociale, ma purtroppo se non si appartiene al “cerchio magico” il tuo dire vale praticamente zero. E questo non mi piace.
Tex in the Sky with diamonds..!!
Ammetto, qualcosa in me è cambiato, ma non è assolutamente mia intenzione mettere in discussione la Cooperazione, dico solo che si potrebbe/dovrebbe fare di più, magari coinvolgendo maggiormente la base sociale, ma purtroppo se non si appartiene al "cerchio magico" il tuo dire vale praticamente zero. E questo non mi piace.
Tex in the Sky with diamonds..!!
Ben detto Tex: non sono gli altri cattivi, siamo noi che dormiamo un sonno eterno.
Hey Tex, da quando coltivi qualche dubbio nei confronti delle cantine sociali. Mi ricordo un anno fa …eri il difensore strenuo della cooperazione a tutti i costi, anche contro l'evidenza. Da qualche tempo invece cominci ad esprimere qualche timida critica. Hai visto la madonna o questi comunistacci del blog ti hanno convinto?
Vuoi sapere cosa centra?
La nostra inettitudine descritta bene nell'articolo "Orizzonte Bavarese" e riscontrabile del resto anche nei siti e nelle pagine FB delle nostre cantine sociali oltre che ad una carenza di imprenditoria agricola che fra qualche anno si manifesterà ancora di più, ( penso sia noto che i nostri figli non ne vogliano sapere di lavorare la terra ) farà sì che anche il Trentino come le
Langhe una decina di anni fa' e ora la Toscana, diventerà terra di conquista di imprenditori agricoli derivanti da altri stati.
L'articolo del Sole24ore parla appunto di speculatori provenienti dalla Cina Argentina Brasile. Penso sia abbastanza chiaro no?
Un po' come già succede con i nostri prati del Bondone che vengono sfalciati da imprenditori provenienti da altre regioni…
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