“Compagno, quando il partito, finalmente, sbaglia e a tutti è dato scrivere sui muri la libertà dinterpretare il mondo di criticare i propri dirigenti senza i tabù del glorioso passato, allora, credi, si vincerà.
Compagno, quando il soldato non ha generali e il fucile è come un compagno, quando il soldato è popolo che lotta ora per ora, così nella scuola, così in fabbrica, in casa e nel campo, allora, credi, si vincerà…