Riceviamo e volentieri pubblichiamo
DA QUINDICI ANNI I MIGLIORI PINOT NERO D’ITALIA SI DEGUSTANO
A EGNA E MONTAGNA (BZ)
Compiono quindici anni le Giornate Altoatesine del Pinot nero, unico evento a raccogliere i migliori esemplari italiani del “re dei vini rossi” e ad offrirli in degustazione al pubblico, insieme a Pinot nero da tutto il mondo. Quest’anno dall’11 al 13 maggio.
SABATO 11 MAGGIO la 15ª edizione delle Giornate del Pinot nero si apre con un appuntamento unico (su prenotazione), degno dell’importante giubileo, la degustazione orizzontale di Grand Cru Clos de Vougeot annata 2009, in assaggio i Pinot nero di ben dieci produttori. Ad introdurre le cantine e i loro vini sarà il Presidente dell’Accademia del Vino austriaco Willibald Balanjuk.
A conclusione della degustazione l’esperto Peter Dipoli introdurrà la proiezione in anteprima del VIDEO di Mauro Fermariello (www.winestories.it) dedicato al Pinot nero e ai suoi principali interpreti fra i produttori altoatesini.
DOMENICA 12 E LUNEDÌ 13 MAGGIO aprono i banchi d’assaggio rivolti al pubblico di amanti e appassionati del grande vitigno, che avranno solo l’imbarazzo della scelta fra gli oltre 100 Pinot nero (annata 2010) da versare nei loro calici.
Infatti ben 80 sono i vini provenienti dal territorio italiano e circa 30 gli esemplari che giungono da tutto il mondo, nessun continente escluso; oltre a vari paesi europei, Francia in testa, vi sono anche Australia, Nuova Zelanda, Argentina, Cile, Sud-Africa, California e Oregon (USA).
Un orario ampio, dalle 14 alle 22, e una spaziosa sala, insieme al catalogo e al bicchiere da degustazione, renderanno l’esperienza non solo gustativamente coinvolgente ma anche piacevole.
Ma non basta, il Pinot nero è vino sul quale molto è ancora da scoprire e da raccontare, ecco quindi due incontri di indubbio interesse, pensati dal Comitato Organizzatore per offrire ulteriori spunti e sollecitazioni che tutti possono poi verificare al momento degli assaggi.
DOMENICA mattina, 12 maggio, i riflettori saranno puntati sui Pinot nero del Cantone dei Grigioni (Svizzera) nel corso della degustazione “Vinotiv Grigioni” (su prenotazione).
Mentre LUNEDÌ 13 maggio sarà la volta del Seminario tecnico “Esperienze con cloni di Pinot nero in Alto Adige”, relatore il Prof. Josef Terleth del Centro Sperimentale Laimburg.
Nel corso di entrambe le giornate di degustazione il pubblico potrà assistere, in una sala riservata, alla proiezione del VIDEO di Mauro Fermariello (www.winestories.it) sul Pinot nero altoatesino.
Le Giornate del Pinot nero rappresentano fin dalla nascita un unicum fra gli eno-eventi italiani perché offrono al palato del pubblico le decine di Pinot nero, in arrivo da varie regioni italiane, che partecipano al CONCORSO NAZIONALE DEL PINOT NERO.
I vini vengono sottoposti al giudizio di una severa Commissione d’Assaggio, composta da 38 degustatori fra enologi ed esperti di varia provenienza, suddivisi in 19 tavoli. Le sessioni di assaggio si svolgono in due intense giornate ai primi di aprile e sono coordinate dal Centro Sperimentale Laimburg nella persona del p.a. Ulrich Pedri, secondo un metodo di degustazione di loro ideazione. Ogni gruppo darà un giudizio per ogni vino degustato, i 19 giudizi verranno poi elaborati e i vini con un punteggio maggiore di 80 (max 15 vini) saranno ridegustati il giorno successivo per decretare il vincitore.
Date: sabato 11, domenica 12 e lunedì 13 maggio 2013
Luogo: banchi d’assaggio – sala culturale “Haus Unterland” a Egna
altri appuntamenti – sala culturale “J. Fischer” a Montagna
Orario banchi d’assaggio: domenica e lunedì, dalle ore 14 alle 22
Biglietto ingresso: € 20,00
PROGRAMMA DETTAGLIATO e prenotazioni qui: http://www.blauburgunder.it/programma.php
Info e immagini anche sulla pagina FaceBook: http://www.facebook.com/Blauburgunder?fref=ts
È lo pseudonimo collettivo con cui fin dall’inizio sono stati firmati la maggior parte dei post più trucidi e succulenti di Territoriocheresiste. Il nome è un omaggio al protagonista del Barone rampante, il grande capolavoro di Italo Calvino. Cosimo Piovasco, passa tutta la sua vita su un albero per ribellione contro il padre. Da lì, però, guadagna la giusta distanza per osservare e capire la vita e il mondo che scorrono sotto di lui.