Qualche tempo (qui) fa avevamo dato risalto al lavoro di Andreas Maerz sulla Valle di Cembra, apparso sull’ultimo numero (4/2013) della prestigiosa rivista Merum. Degustazioni, viaggio di territorio ma anche parecchie riflessioni sul concetto di territorio e di territorialità che noi del blog condividiamo in pieno.
Per questo,e immaginando di fare un servizio ai lettori, abbiamo commissionato all’amico Angelo Rossi la traduzione dal tedesco all’italiano dell’articolo di Andreas. Quindi dopo la riflessione di Massarello anche la traduzione dall’originale in tedesco.
Ricordo fra l’altro che la versione originale contiene anche anche l’inserto con due pagine di degustazione di 34 vini cembrani di 14 aziende (oltre alle citate nell’articolo, anche le Cantine Monfort, La-Vis, Molino dei Lessi – Emma Clauser, Nosio – Gruppo Mezzacorona, Pelz e Zeni) e quattro pagine (anche queste non tradotte, per brevità) con testi e foto di ricette e 5 (+1) ristoranti/agritur della zona (Maso Franch, Giovo; Casa Largher,Segonzano; Maso Besleri, Cembra; Castel Pergine, Pergine Valsugana; Le Due Spade, Trento e Agriturismo Simoni a Palù di Giovo).
È lo pseudonimo collettivo con cui fin dall’inizio sono stati firmati la maggior parte dei post più trucidi e succulenti di Territoriocheresiste. Il nome è un omaggio al protagonista del Barone rampante, il grande capolavoro di Italo Calvino. Cosimo Piovasco, passa tutta la sua vita su un albero per ribellione contro il padre. Da lì, però, guadagna la giusta distanza per osservare e capire la vita e il mondo che scorrono sotto di lui.
Accidenti, parole da far rabbrividire di orgoglio. Splendide.
Possibile che siano altri, attenti a scoprire nostre bellezze e meriti, con documentata precisione .
Grazie Angelo e Cosimo. E' un articolo su cui riflettere con attenzione.
Soprattutto i vari sapienti "moscardini" del vino, delle Doc, degli impianti a vanvera e della politica agricola pilotata spesso come uno slalom senza partenza ma neppure arrivo.