Riceviamo, dagli amici imperiali, e volentieri pubblichiamo
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Imperial Wines, la Fondazione Museo Storico e l’Associazione Vignaioli del Trentino hanno l’onore di ospitare a Trento Ferdinando Scianna, tra i più importanti ed influenti fotografi italiani: l’appuntamento è per venerdì 6 dicembre alle ore 18.00, presso le Gallerie di Piedicastello, nell’ambito della mostra sul paesaggio rurale “Terre coltivate”. Scianna, primo fotografo italiano ad entrare nel 1982 nella prestigiosa agenzia Magnum, presenterà in quell’occasione il suo ultimo libro “Ti mangio con gli occhi (Edizione Contrasto, 2013), dialogando con Claudio Giunta, professore associato di Letteratura italiana presso l’Università di Trento.
Il libro di Scianna è un carnevale di urla, colori e odori, tra caffè cremosi, cannoli, vini forti, grida di mercati, frutti carnosi e succosi, ricotte appena cagliate, pane, olio, polpi, capretti, granite, cous cous, dove ogni ricordo si fa pretesto per il riaffiorare di immagini, sapori, luoghi e persone, storie di popoli e di territori, nel quale si confondono anche le proprie vicende autobiografiche. Ma è anche modello di comunicazione radicalmente diverso da quello imperante al tempo dell’indigestione digitale, tutto teso alla rappresentazione istantanea del cibo e del vino, immobilizzati in un eterno presente: un modello, quello di Scianna, tradizionale ma in netta controtendenza, nel quale il cibo si fa descrittore, specchio dei territori, delle popolazioni e delle loro identità.
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Le fotografie di Scianna. Autobiografia di sapori
Nell’attesa di sentire e conoscere Ferdinando Scianna, una riflessione di Solomon Tokaj [..]Guarda la locandina dell’evento
È lo pseudonimo collettivo con cui fin dall’inizio sono stati firmati la maggior parte dei post più trucidi e succulenti di Territoriocheresiste. Il nome è un omaggio al protagonista del Barone rampante, il grande capolavoro di Italo Calvino. Cosimo Piovasco, passa tutta la sua vita su un albero per ribellione contro il padre. Da lì, però, guadagna la giusta distanza per osservare e capire la vita e il mondo che scorrono sotto di lui.