Mi permetto di suggerirvi un link. Me lo ha segnalato in privato Tex Willer, uno dei più affezionati commentatori del blog. Si tratta del motore di ricerca interno del sito della Provincia Autonoma di Trento. Non un motore generico, ma un sistema di ricerca che rovista fra tutti i beneficiari a vario titolo di contributi provinciali. Qualcuno di voi magari lo conosce già, ma altri forse no. E allora ecco qui: www.anfi.provincia.tn.it/RiCerca.asp. Volete soddisfare il vostro voyeurismo o semplicemente documentarvi sui rapporti fra una cantina e l’ente pubblico, qui trovate tutto: inserite nome e cognome o ragione sociale et voilà, il gioco è fatto. Io ci ho provato, restando sempre nell’ambito vitivinicolo, e ne è uscito qualche risultato sorprendente. Se vi va, provate anche voi.
È lo pseudonimo collettivo con cui fin dall’inizio sono stati firmati la maggior parte dei post più trucidi e succulenti di Territoriocheresiste. Il nome è un omaggio al protagonista del Barone rampante, il grande capolavoro di Italo Calvino. Cosimo Piovasco, passa tutta la sua vita su un albero per ribellione contro il padre. Da lì, però, guadagna la giusta distanza per osservare e capire la vita e il mondo che scorrono sotto di lui.
Complimenti per aver scovato questa chicca!
Ho dato un occhiata… è una vergogna!
Risulta che certi agricoltori inspiegabilmente stra-finanziati non sono da considerarsi agricoltori ma dipendenti a tutti gli effetti ed esentasse di mamma Provincia.
Altrettanto le cantine sociali poi, dai finanziamenti che ricevono non sono da considerarsi di “proprietà” dei soci ma patrimonio pubblico o se preferite della collettività, ed ha in parte ragione Massimo Occello nel suo editoriale di ieri venerdì sul Corriere del trentino nel sostenere che la cooperazione dovrà correre, sì ma correre con le sue gambe aggiungo io altrimenti è meglio che si portino i libri in tribunale e si gettino le chiavi!
Complimenti per aver scovato questa chicca!
Ho dato un occhiata… è una vergogna!
Risulta che certi agricoltori inspiegabilmente stra-finanziati non sono da considerarsi agricoltori ma dipendenti a tutti gli effetti ed esentasse di mamma Provincia.
Altrettanto le cantine sociali poi, dai finanziamenti che ricevono non sono da considerarsi di “proprietà” dei soci ma patrimonio pubblico o se preferite della collettività, ed ha in parte ragione Massimo Occello nel suo editoriale di ieri venerdì sul Corriere del trentino nel sostenere che la cooperazione dovrà correre, sì ma correre con le sue gambe aggiungo io altrimenti è meglio che si portino i libri in tribunale e si gettino le chiavi!
…anche se non pare proprio aggiornatissimo… oppure raggruppa solo certe sovvenzioni…
Questo vale solo per il 2012, per il '13 immagino bisognerà attendere la fine del '14.
Comunque informazioni ce ne sono, abbastanza da capire cos'è che tiene in surplace l'agricoltura trentina.
Ovvio poi che chi ha la pancia piena non sente minimamente il bisogno di discutere, basta che duri così, no?
E' giusto precisare che la pubblicazione di queste sovvenzioni è l'attuazione di una delibera dello scorso 20 dicembre la quale, a sua volta, risponde alla legge provinciale che ha recepito le norme sull'amministrazione aperta introdotte dal governo Monti con il decreto «Crescitalia», giusto per precisare.
basta che duri..basta che duri…e magari pure duro….. caro tex…
Sai Tex, ho verificato delle opere di alcuni consorzi effettuate con supporto della L.P. n. 4 negli anni 2009/2012 ma non compaiono nell'elenco… Magari comunque mi sbaglio io…
Non saprei Erwin… bisognerebbe che qualcuno della Provincia ci aiutasse a capire, se ne avesse voglia… sarebbe un servizio pubblico anche questo.
Pensa che bello sarebbe se da parte della nuova Amministrazione Rossi cominciasse un disgelo delle autorità e ci fosse un continuo dialogo con chiarimenti e precisazioni.
Su questo la Chiesa con il Papa attuale (anche oggi) sta dando un esempio bellissimo. Attendiamo fiduciosi… prima o poi…
odio.. cosa alo dit de nov ancoi el checo… ?
el continua a bater el ciodo,
algeri l'ha dit no ai preti farfalla o primedonne,
ancoi de batezar anca i fioi dei no sposadi, perché la ciesa no l'è na dogana!
At capì che moderno?
E noi capitale del viver ben sen chi a confrontarne con en sistema stile germania dell'est 😉
Si è capito?
varda ti che…brao sto om che vegn da lontam… la cesa no sarà pu na dogana.. sperente..che no sia pu gnanca na banca…e che i daverza fora anca la casaforte de L'ISA…che la se fata su le maneghe coi soldi dei pori contandini lavisani…
è… 'n poc ala volta…chissà
eh si.me par de vederlo el bresam.. che el daverze le porte.. e el ghe dis ai contadini.. lavisani..vegni vegni en curia che ve dem de volta i soldi…
Cosimo, vuoi scommettere che a prendere i soldi dalle mani di Bressan sarebbero gli stessi nominativi che sono all'interno del database della Provincia indipendentemente che essi siano di Lavis o meno? E' solo una sensazione ma da come vanno le cose vorrei scommettere che…
ma sia chiaro non per colpa di Bressan naturalmente.
pu che moderno el me par carosello… po varde voi catolici… a mi me basteria che smorzese le campane..che le rote i cojoni.
…anche se non pare proprio aggiornatissimo… oppure raggruppa solo certe sovvenzioni…