Quale volete sia la mia espressione quando, dopo la preparazione di allenamento aerobico (dimagrante e tonificante) da proporre ad un gruppo di signore in sovrappeso, si avvicina la cicciona di turno (una di quelle per cui il lavoro è stato pensato) e davanti a tutto il gruppo entusiasta mi fa: Irina, mi dispiace per te (per me????) ma io a questo allenamento non partecipo, perché mi hanno detto (chi??????) che fare la ginnastica coi pesi, fa ingrassare.
A questo punto divento Irina Zen. Cerco di affrontare la situazione con filosofia, di mantenere un certo contegno, sorrido e mentre lo faccio, cerco di scacciare lo squalo assetato di sangue, che è in me. Comincio a pensare ai verdi campi, agli alberi di pesco fioriti, alll’abbraccio di un amico, al sorriso di un bambino, alle orecchiette con le cime di rapa, agli stivali, per cui darei la vita, al New Age di Brian Eno. Respiro profondamente. Mi calmo. Ma la stronza insiste e mi fa: mia cugina Romina vive a Roma. Pensa che la sua istruttrice, una donna bellissima e molto in gamba (non racchia e incompetente come te) è riuscita a farle perdere 20 chili in sei mesi. Sto pensando di farmi passare il suo allenamento. Irina, posso allenarmi qui, usando la scheda di allenamento di un’ altra palestra, no? Sento gli sguardi imbarazzati delle altre signore addosso a me. Mi parte una vampata al volto, credo di essere arrossita, la faccia mi brucia e nelle mie orecchie comincio a sentire le campane tibetane a morto, i campi fioriti sono seccati, e pure gli alberi di pesco, l’abbraccio di un amico è diventato un calcio in culo, il sorriso del bambino uno sghignazzare fastidioso, le orecchiette con le cime di rapa, mi accendono la colite, gli stivali mi fanno schifo e quella stupida musica di Brian Eno diventa fastidiosa come un’infiammazione emorroidaria.
Mi siedo sugli step impilati e le dico: cara Giulia sei figlia dei luoghi comuni da palestra e su quelle come te uno scrittore di fantascienza ci potrebbe scrivere un best seller. Se hai la modestia e l’umiltà di ascoltare, ti spiego, che hai appena detto un mare di cazzate.
II MITO DA PALESTRA, DI OGGI, DA SFATARE: La palestra fa ingrossare i muscoli delle donne
I muscoli delle donne, a differenza di quelli degli uomini, differiscono in contenuto di testosterone. Il muscolo femminile contenendone in scarsa quantità non diventerà mai ipertrofico, a meno che non si faccia uso di sostanze dopanti illegali.
Per l’ipertrofia muscolare, inoltre, occorre un’ alimentazione adeguata a tale obiettivo, ovvero un’alimentazione molto calorica e iperproteica. Se così non è, l’organismo non avrebbe le risorse giuste per far aumentare di volume i muscoli, quindi, se sei a dieta non avrai mai muscoli ipertrofici.
L’allenamento, inoltre, deve essere molto pesante (non come quello che fai tu, che sei una mozzarella) bisogna, quindi, utilizzare un tipo di carico sovra massimale.
Ecco, mi dici adesso come possono i tuoi muscoli ipertrofizzarsi? (cicciona)
Finalmente sono riuscita a chiuderle quella boccaccia. L’atleta ferita nell’orgoglio, balbetta qualche parola appena comprensibile e poi sbotta: In questa palestra c’è poca serietà ed educazione; una istruttrice come te, Irina, non l’augurerei nemmeno al mio peggior nemico.
Adieu. C’est la vie…vattene a Roma da Romina, vai…
A la prochaine fois!
Guardo le cose che mi circondano e le ricreo usando immagini a volte nuove e a volte già usate. Le shakero nel mio computer e poi lascio fare alla fantasia. Ne nascono piccoli ritratti di vita quotidiana, pezzi di normalità filtrata dal mio sguardo. Sperando di farvi sorridere e un po’ sognare, come succedeva con i fotoromanzi di una volta…