Poco fa avevo voglia di un Franciacorta. Oh, ogni tanto tradire il territorio fa bene. Anzi, ti fa guadagnare il paradiso. Forse. Quindi mi sono messo di impegno e ho scelto la bottiglia: Bosio Brut, un metodo con una spinta ineccepibile e decisa e una notevole sapidità; chi non lo conosce ancora lo cerchi e lo provi. Bene, dicevo, preparo la bottiglia, prendo la glacette: è caldo ci vuole il ghiaccio. Ma, cazzo, mi accorgo di averlo finito, il ghiaccio. Il freezer grida vendetta. Beh, poco importa. Infilo i pantaloni – essì perché mi ero già messo in libertà, immaginando una serata quasi solitaria – e scendo al ristorante sotto casa, che poi è quasi come fosse casa mia. Dietro il bancone c’è Patty. Le dico: “Fammi un favore, dammi un paio di sacchetti di ghiaccio, ché devo preparare la glacette per un Franciacorta“. E lei: “Oddio Cosimo, io te lo do, ma mi sono accorta che è in scadenza. Lo devi usare subito“. La guardo allibito: “Patty, cosa hai bevuto oggi? Ti sei fatta di qualcosa? Il ghiaccio in scadenza? Ma cosa dici?“. Lei, più seria che mai, si china, apre lo sportellone del freezer, tira fuori un paio di buste di ghiaccio (ghiaccio – ghiaccio a cubetti da acqua potabile, non ghiaccio secco eh) e me le sbatte sotto gli occhi. Leggo: c’è il numero del lotto e c’è pure la scadenza (novembre 2014). Pago, chiedo scusa a Patty e mando affanculo questa Europa multinazionalistica che è riuscita a burocratizzare anche un cubetto di ghiaccio. Penso di aver fatto bene a non andare a votare l’altro giorno. Preferisco il ghiaccio in scadenza all’europeismo scaduto.
Buon Franciacorta a tutti!
È lo pseudonimo collettivo con cui fin dall’inizio sono stati firmati la maggior parte dei post più trucidi e succulenti di Territoriocheresiste. Il nome è un omaggio al protagonista del Barone rampante, il grande capolavoro di Italo Calvino. Cosimo Piovasco, passa tutta la sua vita su un albero per ribellione contro il padre. Da lì, però, guadagna la giusta distanza per osservare e capire la vita e il mondo che scorrono sotto di lui.
Allora anche Marzullo deve avere la sua scadenza…
Allora anche Marzullo deve avere la sua scadenza…
…è già Cosimo… poco da dire… ormai la maglia legislativa ci sta soffocando ed uccidendo… ha proprio ragione Tex… i problemi son ben altri… che mettere il ghiaccio in scadenza (ghiaccio da acqua potabile)… Ma allora anche l'acqua del rubinetto avrà una scadenza Cosimo….???
…è già Cosimo… poco da dire… ormai la maglia legislativa ci sta soffocando ed uccidendo… ha proprio ragione Tex… i problemi son ben altri… che mettere il ghiaccio in scadenza (ghiaccio da acqua potabile)… Ma allora anche l'acqua del rubinetto avrà una scadenza Cosimo….???
Hai pienamente ragione Cosimo di quest'Europa non sappiamo veramente che farcene.
Intanto nel mondo si muore ancora di fame, i Marò sono ancora prigionieri, e gli sbarchi in Sicilia continuano, campa cavallo…
Hai pienamente ragione Cosimo di quest'Europa non sappiamo veramente che farcene.
Intanto nel mondo si muore ancora di fame, i Marò sono ancora prigionieri, e gli sbarchi in Sicilia continuano, campa cavallo…
Mi sembra che il tuo argomentare sia semplicistico: la scadenza di ogni alimento commestibile è una garanzia per i consumatori. Cosa c'entrano l'europa e le multinazionali? Mi sembra una polemica da osteria.
Cosimo, stai attento che se non ti affretti il ghiaccio ti scade fra le mani.. anzi ti sparisce fra le mani!
Mi sembra che il tuo argomentare sia semplicistico: la scadenza di ogni alimento commestibile è una garanzia per i consumatori. Cosa c'entrano l'europa e le multinazionali? Mi sembra una polemica da osteria.
Cosimo, stai attento che se non ti affretti il ghiaccio ti scade fra le mani.. anzi ti sparisce fra le mani!