di Piero Valdiserra* – La cronaca, innanzitutto. In occasione della XXVII edizione della “Rassegna Vini Müller Thurgau”, recentemente tenutasi a Cembra (TN), è stata nuovamente esposta al pubblico la celebre situla cembrana, il prezioso contenitore in bronzo del IV secolo a.C. considerato ormai un’icona dell’antica cultura trentina del vino. Rinvenuta in Val di Cembra nel 1825, la situla è
Continua a leggere...Il Barolo evoca le Alpi Graie e il Prosecco eccita la suggestione delle Alpi Carniche Nel binomio vino-territorio un aspetto importante è rappresentato anche dalla montagna: secondo il 49% sarebbe un fattore determinante nei propri acquisti, tanto che, nella classifica dei territori di montagna ritenuti più interessanti, il Trentino con il 21% è secondo solo al Piemonte (24%), davanti a Veneto (16%)
Continua a leggere...Mentre incredulo leggo e rileggo il comunicato stampa diffuso ieri pomeriggio da Camera di Commercio di Trento a riguardo del posizionamento dei vini trentini nella ristorazione italiana (qui il comunicato e qui il report completo del sondaggio Nomisma), mi viene sempre più da pensare che l’esperienza personale e la percezione che se ne ricava sia davvero una pessima consigliera. Lo studio
Continua a leggere...La corsa sfrenata del vino trentino . Cosimo Piovasco da BordeauxÈ lo pseudonimo collettivo con cui fin dall’inizio sono stati firmati la maggior parte dei post più trucidi e succulenti di Territoriocheresiste. Il nome è un omaggio al protagonista del Barone rampante, il grande capolavoro di Italo Calvino. Cosimo Piovasco, passa tutta la sua vita su un albero per ribellione
Ridondanze
Riceviamo – da Camera di Commercio di Trento a firma del dottor Paolo Milani – e volentieri pubblichiamo Nota: Se avrete la pazienza di arrivare fino all’ultimo capoverso capirete anche il senso del titolo Vini trentini e ristorazione italiana L’83% DEI RISTORANTI DI QUALITA’ HA VINI TRENTINI presentati questo pomeriggio a palazzo roccabruna i risultati dell’indagine realizzata da
Continua a leggere...Sulla web site di Slow Wine di oggi, compare un articolo firmato da Fabio Giavedoni, che riprende un titolo che avevamo usato su TWB qualche mese fa: Maledetti Autoctoni… . Che dire? Grazie a SW e a Giavedoni, per aver portato alla ribalta nazionale un tema che noi, da questa estrema periferia dell’Impero, cerchiamo di approfondire, alla meglio, da qualche
Continua a leggere...Queste parole mi sono tornate in mente l’altro giorno, sfogliando la pagina facebook di Enophilia, curata dal sommelier Andrea Aldrighetti. Le ripropongo anche qui. E’ una delle vie, una delle tante, per avvicinarsi al vino. Senza soggezione. Ma con amore. Espertissimo enologo (Corrado Piacentini, ndr), autore di studi originali e di esperienze memorabili, sia in laboratorio che in cantina, sulla chiarificazione
Continua a leggere...Riposto qui, fra gli articoli, un commento lasciato da un nostro affezionato lettore al post di ieri. Mi pare u ragionamento che merita una spazio tutto suo. di Tex Willer – Se non vogliamo lasciarci alle spalle il mito archetipico della perfezione dobbiamo far si che San Michele torni ad avere il suo ruolo fondamentale di trasferimento tecnologico, nel vero
Continua a leggere...“A noi ci ha rovinati il perfezionismo di San Michele: ci hanno insegnato a fare vini perfetti, da manuale, che però non tenevano mai conto del gusto in evoluzione del consumatore, del principio della bevibilità”. Sono le parole di un enologo di vaglia, che oggi ricopre un ruolo di primo piano nel sistema vinicolo cooperativo trentino, a proposito del successo
Continua a leggere...In questi giorni ho incontrato un sacco di gente. Un sacco di gente che ha letto il post di domenica sulle incomprensibili strategie di marketing di Consorzio Vini del Trentino.Tutti a dare ragione a Cosimo. Anche oggi, a pranzo, ho sentito un distinto signore seduto al tavolo accanto al mio – e di cui non faccio il nome per ovvi motivi – dire: “Sottoscrivo
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