A riprova di quello che poco profeticamente scrivevo qualche giorno fa, circa i rischi e gli effetti della campagna catastrofista sulla vendemmia 2014, queste le dichiarazioni, mi pare non smentite, rilasciate a Il Giornale da Domenico Zonin:
«Per quanto riguarda la quantità prodotta, siamo dell’idea che ci sarà una leggera diminuzione, nell’ordine del 5-10% rispetto allo scorso anno. E comunque abbiamo buone scorte in cantina, che eviteranno i temuti aumenti della materia prima».
Traduzione: cari amici contadini delle vostre uve non sappiamo cosa farcene. E poi siccome fanno anche un po’ schifo, se ve le ritiriamo lo facciamo solo per farvi un favore.
Il sciur parum da le bele braghe bianche parlò.
È lo pseudonimo collettivo con cui fin dall’inizio sono stati firmati la maggior parte dei post più trucidi e succulenti di Territoriocheresiste. Il nome è un omaggio al protagonista del Barone rampante, il grande capolavoro di Italo Calvino. Cosimo Piovasco, passa tutta la sua vita su un albero per ribellione contro il padre. Da lì, però, guadagna la giusta distanza per osservare e capire la vita e il mondo che scorrono sotto di lui.