Dunque, a violentare la giovane mamma di Rovereto, non è stato l’uomo nero.
Bene. E ora?
Ora a chi buttiamo addosso la croce?
Leghisti, Skinheds, sindaco di Rovereto, PierUghi vari, scalmanati di ogni foggia e colore e intellettuali femministe di ritorno che un mese fa scagliavate pietre addosso ai profughi di Rovereto (Dna indiscriminato per tutti quelli con la pelle scura e per il solo fatto di avere la pelle scura, chiusura del centro di prima accoglienza…), ora con chi ve la prenderete?
Con l’omino verde con le antenne? Con Daniza? Con il cercatore selfiesta di funghi? Con chi?
È lo pseudonimo collettivo con cui fin dall’inizio sono stati firmati la maggior parte dei post più trucidi e succulenti di Territoriocheresiste. Il nome è un omaggio al protagonista del Barone rampante, il grande capolavoro di Italo Calvino. Cosimo Piovasco, passa tutta la sua vita su un albero per ribellione contro il padre. Da lì, però, guadagna la giusta distanza per osservare e capire la vita e il mondo che scorrono sotto di lui.